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Originariamente inviato da Sandro kensan
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se lo dice di maio é la controprova che il provvedimento é giusto.
Adesso bisognerebbe fare qualcosa pure per l'evasione fiscale che compagnie come apple, google, amazon e soci continuano a perpetrare.
tornando al ciarlatano di sopra, dovrebbero spiegargli che piattaforme come youtube ( ma se ne possono citare centinaia ), guadagnano miliardi grazie alle opere coperte da copyright postate dagli utenti e spesso non viene remunerato il proprietario della stessa.
Il bavaglio culturale non c'entra nulla, se posto un video che genera 1 milione di like e ci metto sotto la musica dei queen é giusto che chi sta dentro la catena dei copyright percepisca la sua quota e che google o chi gestisce la piattaforma partecipi al compenso visto che a loro volta ne traggono beneficio.