Mi permetto qualche precisazione:
Quote:
L'Ue sembra intenzionata a proseguire nelle sue iniziative per proteggere sulla rete la privacy, l'autenticità delle notizie e il diritto al copyright, ma non tutti ritengono che lo stia facendo nel modo giusto.
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Tra i "non tutti" ci sono:
[1]
Molti tra i "Padri Fondatori" del Web come lo conosciamo sotto l'egida della EFF
[2]
57 associazioni europee impegnate nella difesa della libertà di espressione che, tra l'altro, fanno notare che l'articolo 13 andrebbe automaticamente in contraddizione con altre normative Europee
[3]
Istituzioni universitarie e di ricerca
[4]
Associazioni di piccoli editori digitali
Ci sarebbe anche un consistente tomo di 25 pagine elaborato da giuristi europei, su richiesta della Commissione Europea che ha formalizzato questo regolamento e che è, per stessa ammissione dei giuristi, rimasto lettera morta. Il classico: "ma cosa fai domande se poi non ti piacciono le risposte?".
Curiosamente, a favore c'è la nostrana SIAE, la cui modernità nella tutela dei Diritti d'Autore e profonda comprensione delle meccaniche moderne è, come sappiamo, indiscutibile.
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e
Bradley Manning.
Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia...