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Old 30-06-2018, 07:00   #17
cdimauro
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Originariamente inviato da LMCH Guarda i messaggi
A15 era un ARMv7 (32 bit con set d'istruzioni limitato dai flag di esecuzione condizionale, per quel che riguarda l'esecuzione out-of-order) era progettato per essere un ARM "più potente" (sempre restando nell'ambito mobile del periodo) e per quel che riguardava i consumi, gli Atom andavano a scontrarsi anche con i SoC basati su A7 e li le prendevano di brutto sotto quell'aspetto.
Ma venivano polverizzati lato prestazionale, incluso l'A9 (l'A7 non c'era ancora all'epoca di quei test) che era parzialmente out-of-order.

Sì, erano ARMv7 a 32 bit, ma gli Atom erano x86 e non x64 (quindi col classico set d'istruzioni nato con gli 80386: appena 8 registri in totale, e quindi facendo uno spasmodico uso dello stack per le variabili temporanee. ARMv7, per contro, offriva 16 registri, esecuzione condizionale, e istruzioni a 3 operandi: vedi tu che differenza c'era).

Ne abbiamo già parlato in passato, e avevo anche riportato un articolo di Extremetech che analizzava questi processori sia dal punto di vista prestazionale sia dei consumi: The final ISA showdown: Is ARM, x86, or MIPS intrinsically more power efficient?
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In Intel pensavano di contrapporre una singola linea di SoC contro una serie di linee distinte di SoC compatibili a livello di applicazioni tra loro ma che privilegiavano di volta in volta caratteristiche differenti e si è visto come è andata a finire.
Sì, ma è andata finire così anche perché su mobile è accaduto, e accade, quello che specularmente è successo e succede su desktop: ARM s'è presa il mercato, ed è diventata dominante. Per cui Intel, come pure altri produttori di processori (IBM/Freescale & co. con PowerPC; Infineon con MIPS) che hanno provato a entrarci, è rimasta fuori nonostante gli enormi investimenti e i buoni prodotti (a mio avviso è stato stupido abbandonare proprio quando ormai aveva un prodotto, ApolloLake, molto competitivo anche lato consumi).

Il legacy. La retro/compatibilità.

Solita questione, insomma.
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Gli x86/64 possono ancora dire la loro, ma ora i produttori di chip ARM stanno iniziando a prendere di mira settori dominati da x86/64 ed Intel non sembra avere una strategia migliore se non sperare che la retrocompatibilità con le applicazioni x86 sia una feature ancora irrinunciabile in quei settori.
Vedi sopra. Lato server, dove si sente di gran lunga mano la questione legacy, sono anni che ci provano, ma non sono riusciti a entrare lo stesso, tanto che qualche mese fa c'erano voci che circolavano e che dicevano che Qualcomm starebbe valutando di rinunciare al mercato server dopo tutti gli investimenti che ha fatto.

Evidentemente non è solo questione di legacy.
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