Quote:
Originariamente inviato da cignox1
--più che altro le console moderne hanno il controllo parentele quindi non ci voleva molto ad impedirle di giocare. E se si lamenta un ceffone come ai tempi antichi.
Come no... una mia amica ha tirato un ceffone al figlio (quando é troppo é troppo), le maestre lo hanno saputo e l'hanno denunciata alla procura e ora é sotto indagine per maltrattamento di minori (cosa che, per chi la conosce, é assolutamente ridicola) :-(
Mio nipote di 9 anni é un fan accanito di Fortnite. E anche lui é sulla buona strada. Non ci arriverá a quel livello, presumo, perché i suoi lo bloccheranno prima, ma vedere che presa ha (e hanno i videogiochi in generale sui bambini) mi ha convinto ad aspettare a lasciare "spazio aperto" con le mie figlie: qualche gioco lo facciamo insieme, qualcosina le lascio giocare a loro con la Wii, ma sempre contando i minuti.
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Questo mi ricorda un aneddoto di una madre del mio paese un po' colorita che dopo aver tirato un coppino al figlio si sente dire "mi scusi, ma io sono un assistente sociale". Risposta: "tie citta che se no le buschi pure te"
Seriamente, per quanto io sia appassionato di videogiochi non lascerei carta bianca a un bambino di 9 (ma anche 10 o 11) anni, specialmente non ai p2w mobile costantemente connessi a internet. A maggior ragione senza supervisione. Sono proprio disegnati specificatamente con lo scopo di fottere quanti più soldi possibile e di instaurare una forte dipendenza.