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Originariamente inviato da kamon
L'avanzata del gioco mobile mi spaventa e mi confonde, mi sento sempre un cogl***e quando provo la magior parte di quelli che sono i più popolari della piattaforma (nel mio caso android) e lo giuro, parto sempre con le migliori intenzioni ma non riesco mai a superare due scogli principali: I controlli virtuali e la frammentazione morbosa delle feature progettata per spingere le microtransazioni.
Temo che questo sia dovuto alla mia concezione del videogioco un pò superata immagino, ovvero: faccio un piccolo sacrificio, spendo x ed ottengo un determinato gameplay. Adesso quello che ottieni spesso "gratuitamente" è di solito un intelaiatura scintillante che tiene su un insieme di vincoli e microtransazioni, con giochi che spesso sono barbaramente automatizzati, tipo giochi di corse che accelerano e frenano da soli oppure adventure/action con personaggi che si muovono, fanno quest e combattimenti senza richiedere intervento umano se non quando c'è da acquistare un power up... Dove sta il divetimento in questo?
La mia non vuole essere una di quelle sparate da vecchio che sputa su tutto ciò che non appartiene alla sua concezione del mondo, anzi io vorrei tanto fare del mio telefono la console portatile definitiva e ci vedo delle potenzialità enormi (e lo dico da molti anni, quando ancora i giochi mobile erano in java), ma non riesco a capire quello che offre il mercato, per quanto mi sforzi.
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La tendenza é quella mobile (e per mobile non intendo Switch o Nintendo DS ma proprio smartphone) ma il videogioco classico non sparirà mai e anzi, dobbiamo dire che é in piena forma (il 2017, fra Zelda, Horizon zero Dawn, Nier Automata, Nioh, Persona 5 é stato un anno fenomenale).
Il gioco mobile ha un altro target e un altro tipo di fruizione, rispetto al gaming console e pc é un altro mercato. Non é che un appassionato di videogiochi smette di giocare su PS4 o su pc per giocare su tablet, si tratta proprio do un pubblico totalmente diverso. Io ho provato qualche gioco su iPad, a volte sorprendendomi per l’incredibile qualità tecnica raggiunta (roba da far imbarazzare Switch a livello grafico), ma sono giochi che dopo qualche partita li lasci lì. Inoltre il sistema di controllo virtuale é il vero problema. Tolti i giochi pensati apposta per il touch, quelli che propongono i controlli virtuali a schermo sono ingiocabili. Pure se la risposta ai comandi é spesso precisa e ben fatta, rimane il fatto che non hai sotto le dita il contatto fisico col pulsante, e quindi spesso bisogna guardare lo schermo per vedere dove toccare (senza contare che le dita sullo schermo coprono pure la visuale di gioco).
Insomma, io non mi preoccuperei per lo stato di salute dei giochi “classici”, l’ambito mobile é in crescita perché sta attirando un pubblico diverso, che spesso non ha mai preso in mano un dual shock o un mouse e tastiera