Premesso che gli aggiornamenti mensili di Windows versioni precedenti, hanno spesso creato problemi, ma non certo dell'entità ed intensità di W10, è questo il punto centrale della questione W10.
In passato ho scritto più volte, in relazione alla perdita di controllo e libertà nell'utilizzo del proprio PC/Sistema dell'utenza Windows, ma senza alcun riscontro. Un concetto semplicissimo che però continua a sfuggire o a non interessare ai più.
Ma qui siamo di fronte ad una tendenza generale, un discorso che andrebbe esteso ben oltre W10. Windows 10 è solo la punta dell'iceberg in campo informatico, basta vedere le auto a guida autonoma, internet of things, informazione unidirezionale, la dipendenza da smartphone con esperimenti tipo pokemon go, la cosiddetta realtà aumentata e compagnia bella. Ormai si delega il controllo all'esterno; nell'individuo (moderno), che continuare a chiamare tale è puro ottimismo, tutto è rivolto all'esterno, appiattito e superficiale. Presto non saremo più in grado di fare e decidere niente autonomamente, nemmeno di "riconoscere" noi stessi, nell'accezione Junghiana del termine. Sarà l'Organizzazione (chiamiamola così, in prestito da W10

) a controllare e dirigere tutto. Ma questo presuppone necessariamente, un controllo mentale, cui la massa pare già ampiamente assuefatta, col proprio assenso più o meno inconsapevole che sia. E gli imbonitori fanno parte del gioco, ovviamente. Unanimità e grigio appiattimento, non pluralismo e creatività. Una realtà truccata. Questo sarà il futuro, ma già abbondantemente in essere.