ok Fazz! rispondo a te per poi non rispondere più a nessuno.
non hai visto il video e ti sei messo su un piedistallo a pontificare.
1 - ad oggi le tecnologie di trasmissione dei bit digitali sotto l'acqua si basano su sonar, in pratica è una trasmissione in modulazione di frequenza, frequenza degli ultrasuoni che l'acqua propaga. In collaborazione con il Team Sunrise sto cercando di costruire il drone. ( la trasmissione dati la faccio con loro in base agli accordi, è che devo portargli un drone capace di fare quelle specifiche azioni)
2 - so bene quali siano i problemi di payload ... ma elettronicamente il drone non deve eseguire azioni molto diverse dallo stabilizzare il corpo macchina in base ad eliche e valvole
3 - no, non può avere un cordone ombellicale sennò cercavo di comprare un rov e avevo fatto.
Appurato che magari la prossima volta prima di dare dell'incompetente a qualcuno magari aspetta almeno un pò, diciamo che ora mi prendi per competente, e diciamo che sono laureato in ingegneria, e diciamo che sono a capo del progetto di ricerca della federazione speleologica del lazio.
Vi racconto un pò di cosa si tratta.
Esiste un Sink hole nel lazio ed era il più profondo del mondo fino a pochi anni fa, si chiama " Pozzo del Merro "
Questo pozzo è già stato esplorato da robot, il ROV Prometeus ha esploato il pozzo fino ala profondità di -392 m, il pozzo si sviluppava in maniera verticale fino a quella quota, ma li sul fondo è stato trovato un cono detritico e delle vie laterali si aprono, sono vie geologiche inesplorate e sotto il livello del mare, quindi non hanno subito i normali processi carsici che troviamo nelle grotte, bensì si tratta di endocarsismo dovuto a secondaria attività vulcanica.
Queste vie laterali potrebbero essere uno dei più grandi sistemi di questo tipo, ma non possono essere esplorate se il robot ha un cavo poichè il cavo si impiglierebbe e il robot sarebbe perso.
Quella profondità è fuori portata per un sub, il record italiano, che appartiene ad uno speleologo, luca pedrali, è di 264,8 m, siamo fuori portata.
Forse un palombaro potrebbe, ma i costi sono decisamente superiori.
Da qui la speranza di costruire un piccolo drone con tecnologia sunrise.
Visto che l'università è disposta a collaborare.
Già altri droni sono stati utilizzati in mare, ma per questa grotta deve esserne cosrtuito uno appositamente, con le giuste caratteristiche di pilotaggio dovute ad una grotta.
|