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Old 18-01-2018, 20:01   #5
Zenida
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Il fatto è che la legge e la natura non seguono la stessa linea.
La natura ci dice che i primi istinti sessuali si rivelano verso l'età di 5-6 anni e che verso i 13-14 anni si è sessualmente maturi (non per niente c'è qualcuna che è rimasta incinta).

Il limite dei 18 anni è una convenzione nostra e cozza contro i segnali del nostro corpo.

Concordo con chi sostiene che l'azione punibile dovrebbe essere l'aver diffuso/scambiato il video con un amico senza il consenso della persona interessata. Ma per il resto, quando si invia un video HOT di se stessi ad un'altra persona, si è pienamente consapevoli di quello che si sta facendo. Semmai, non si è tanto consapevoli degli eventuali risvolti negativi ed è per questo che servirebbe un'educazione sessuale capace di evitare i rischi connessi alla materia.

Inibire la sessualità dei minorenni con la legge è peggio della pedofilia in sè. Perchè ricordiamo che è reato per il 15enne guardare le foto della sua coetanea nuda, però se gli mostrasse le sue grazie dal vivo no!

Per la legge sei perseguibile sia se guardi i tuoi coetanei, ma anche i porno per adulti. Cioè una castrazione legale dell'individuo. Lo scopo della normativa non dovrebbe essere quello di proteggere il minore (ovvero <18 anni... già bello grandicello secondo me), ma quello di proteggere le persone (tutte) da atti che potrebbero compromettere la loro salute mentale (come umiliazioni pubbliche, dovute a diffusioni virali di video personali... e non c'è età).

La sessualità in sè non fa male ai bambini se fruita in un certo modo, e lo dimostra il fatto che tutti siamo cresciuti guardando i porno. Insomma, una materia molto complessa, perchè i rischi sicuramente ci sono, però è normata malissimo. Ultimo paradosso: Se un 17enne e un 18enne hanno una relazione è pedofilia se si applicasse la normativa senza eccezioni, appena fa i 18 tutto OK
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