Potrei essere d'accordo con il tuo discorso se non fosse che:
1) Come ho detto il terreno e' un bene
finito in uno stato.
2) La prosperita' di uno stato e' direttamente collegata all'efficienza dello sfruttamento dei suoi terreni.
Ed e' una cosa non da poco visto che oggi come ieri sono state fatte delle guerre e rivoluzioni per accaparrarsi terreno.
Ne viene fuori che non si puo' permettere ai singoli di detenere diritti su un immobile per tempo indefinito senza spronare gli stessi in qualche maniera a far fruttare i propri possedimenti e, al limite, trasferire la proprieta' a chi ha piu' capacita' di gestione.
Per quanto possa non piacere la cosa questo e' uno dei casi in cui il diritto della comunita' viene prima del diritto del singolo. Questo vuol dire equo
Oh poi anche la mia famiglia ha immobili oltre la prima casa e ci pagano sopra un sacco di tasse. Mi dispiacerebbe molto perdere le proprieta' che i miei nonni e bisnonni hanno ottenuto, ma se a un certo punto non saro' capace di mantenerli meglio che vadano a chi ne sapra' fare un miglior uso(ovviamente vendute).
Non e' solo una mia opinione, e' quella della maggior parte dei legislatori sulla questione.
Poi si puo' parlare se sia possibile cambiare la situazione attuale, ma di certo quelle che sto dicendo non sono assurdita'

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