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Originariamente inviato da sintopatataelettronica
Credo che i dubbi di DukeIT - che poi sono anche i miei - è che dietro la circolazione di denaro "tradizionale" c'è comunque dell'attività economica reale che crea qualcosa di reale a livello economico: produzione e scambio di beni e servizi.
C'è una quantità X di moneta "tradizionale" (le banche, gli stati, tutto quel che vuoi, non è questo il punto).. ma anche tutto un sistema economico reale dietro.
Ste cryptovalute, dal momento che le puoi scambiare con denaro reale (che resta sempre X come quantità, non è che aumenta per magia) fanno sì che parte di quel denaro si "perda" (a causa della speculazione, le criptomonete servono a nient'altro.. nel momento in cui son convertite in denaro "reale".. tradizionale) senza che vi sia dietro di fatto nessun beneficio, neanche minimo, per l'economia reale e il sistema economico.. come se quel denaro reale (facente parte di quella quota "fissa" X) sparisse nel nulla dal sistema in funzione di .... niente.
Un conto è se quella quantità X di moneta "reale" fosse stata aumentata.. ma non lo è stata.. quindi nel momento in cui 'sti coin-cosi vengono convertiti in denaro reale - in funzione di NULLA a livello di macro-economia e ripercussioni sul sistema economico reale - per quel sistema economico reale.. ce n'è di meno...
Non sono un economista.. ma penso che tutto ciò poterà ripercussioni negative profonde a livello di stabilità economica.. nel lungo termine... visto che quella quantità di denaro X che conta .. quella che serve "pe' magnà".. tale resta... non aumenta.
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In UEM la banca centrale ha prestato in cambio di titoli a partire dal 2011 circa 2'000 mld di euro e ogni mese acquista più di 40mld di euro di obbligazioni, in pratica una finanziaria al mese per sostenere un sistema in cui vi è scarsa domanda.
Le criptovalute sono niente al confronto.
Il denaro è reale esattamente come il pane, è una merce come un'altra.