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Originariamente inviato da calabar
La notizia positiva è che Windows10 AU riceverà in qualche modo aggiornamenti di sicurezza fino al 2023.
Se decideranno di limitare questi aggiornamenti solo alle macchine Clover Trail, ho idea che vedremo presto qualche trucchetto in stile XP Embedded.
Comunque in generale questo andazzo non mi sta piacendo: l'impressione è che rispetto al passato le possibilità di aggiornamento del sistema si stiano sempre più riducendo a causa del mancato supporto dell'hardware.
Prima per lo meno si aveva la certezza che quella major version del sistema sarebbe stata supportata fino alla fine (e quindi con un sistema che possiamo considerare comunque maturo), con un orizzonte ben preciso sulla fine del supporto esteso.
Ora invece si perde il supporto "nel mezzo", rimanendo con un sistema non maturo e problemi non risolti.
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Diciamo pure che parliamo di processori abbastanza problematici, in quanto avevano la parte GPU fatta da una PowerVR e non da una IntelHD, per cui, avendo Intel cessato il supporto a tale GPU (non avendo più pagato i diritti alla PowerVR), MS non ha potuto più garantire il corretto funzionamento da CU in poi.
Dubito che processori di classe desktop che costano ben di più abbiano problemi con gli aggiornamenti... saranno come minimo supportati per 10 anni.
Comunque sì, come andavo dicendo in altri lidi ieri: si va verso una restrizione delle possibilità di aggiornamento.
E' tutta una conseguenza del cattivo uso che gli utenti hanno fatto di Windows nella decade passata: gente che voleva aggiornare Pentium III & 256 MB di RAM a Win Vista per poi lamentarsene in continuazione, etc.
Ecco, Win 10 è una risposta a tutto questo: manca anche solo un driver compatibile? Addio aggiornamento per quella configurazione.
Così nessuno si può più lamentare con MS e mi pare anche giusto.
Almeno in questo modo si è costretti a cambiare processore almeno ogni 7-8 anni, spero.