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Originariamente inviato da adaant
Ma anche nelle tracce di studio c'è un processo di campionamento fatto dagli adc, altrimenti non potrebbe essere impacchettato in un .flac visto che l'algoritmo di compressione lavora sui campioni, e se sono presi in maniera "sbagliata" oppure l'adc non è di qualità buonanotte. Generalmente si utilizza il teorema del campionamento di shannon, che assicura il corretto ripristino del segnale analogico da un segnale campionato, si mettono i campioni al doppio della frequenza massima del segnale originario.
Ed è anche per questo motivo che i cd sono a 44khz, perchè 22khz è ritenuta la massima frequenza udibile dall'orecchio umano e quindi sempre teoricamente non dovrebbe esserci perdita di informazione.
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in studio immagino registrino a 24-bit/192kHz, se non addirittura di più, poi ovvio, se da quel file di partenza rifai l'encode a 16-bit/44.1kHz, otterrai la qualità cd. gli unici 24-bit/192kHz su cui ho mai messo le mani erano dei sample di musica classica, oppure dei vinili rippati, ma niente che mi faccia gridare al miracolo.