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Originariamente inviato da andry18
Sembra che continuiamo a non capirci.
L'incitamento all'odio è già reato in svariati paesi (e quindi con le sue pene), e Fb ne ha anche inserito il divieto nella sua regolamentazione interna.
Questo è il primo punto, appartiene al passato, quindi nulla di nuovo. La novità allora dov'è?
La novità è che adesso il parlamento europeo ha approvato nuovi provvedimenti secondo i quali i gestori dei social network dovranno bloccare in modo più efficace i post (soprattutto video) contraddistinti da questo tipo di contenuti.
A me la differenza con quello che dici tu mi pare evidente: non c'è l'introduzione del reato (che c'è già in vari paesi, con pene e quant'altro) ma una comunicazione di responsabilità diretta del gestore di quanto pubblicato nella propria piattaforma, e quindi un'indicazione a dover intervenire in prima persona
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Si, continui a non capire, mi spiace dirlo, neppure ciò che dovresti trarre direttamente da ciò che scrivi.
Infatti, nei paesi che già ritengono un reato l'"incitamento all'odio", tale reato viene finora addebitato solo A CHI LO COMPIE, non anche a chi fornisce oggettivamente e in buona fede un MEZZO con il quale viene eventualmente compiuto.
Nessuna compagnia telefonica (per ora) viene accusata di COMPLICITA' e mandata a processo per non aver disconnesso SUA SPONTE un'utenza telefonica da cui si accorgesse fosse stata fatta una telefonata di minaccia e nessun provider di email per non aver disattivato un'utenza di posta usata per compiere reati.
La nuova eventuale legge non introdurrebbe un reato per chi compie l'"incitamento" bensì un reato per chi è "complice", ovvero non-censore: i provider e i gestori dei social networks.
Cosa che, tra l'altro, è giuridicamente discutibilissima perchè affida ai provider compiti tipici della magistratura e della polizia.
Nei fatti, si tratta di "bullismo inquisitorio" degli Stati verso i provider, minacciando provvedimenti giudiziari (giustificati dalla
nuova legge) nei casi in cui non si adoperino attivamente per censurare.
Cosa pericolosissima perchè tende ad allargare la censura ad ogni timore dei suddetti provider, magari per comportamenti che la stessa magistratura in realtà non colpirebbe.
Del resto, se veramente non ci fosse nulla di nuovo non si capisce perchè parlerebbero di nuove leggi.