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come spiegato nell'articolo, e in qualche commento, non si tratta di un check 'etnico', ma di un sistema aggiuntivo che confronta le rilevazioni in real time con un db di riferimento con soggetti già attenzionati precedentemente
tra l'altro fosse l'unico sistema di sicurezza, saremmo a posto... è peculiare semplicemente perche è la prima volta che viene implementato
e tra l'altro se qualcuno venisse intercettato con questo sistema, vorrebbe dire che il servizio ha fallito. io non sono per niente esperto, ma non ci vuole molto a capire che il lavoro che conta è quello fatto nei mesi precedenti, e che i controlli agli ingressi sono solo l'ultimo livello, che si spera sempre non serva mai.
cmq sia non è semplice la situazione. spargere il contagio con la paura indiscriminata è esattamente l'obbiettivo degli attentati, e 'ghettizzare' alcuni sulla base della provenienza avrebbe l'effetto di dare più manovalanza (che ora è solo in potenza) a 'sti maledetti invasati. c'è un esempio anche non troppo lontano dall'europa
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