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Originariamente inviato da HenryTheFirst
Cmq nei vari siti di news nessuno riporta tale notizia.
Forse indio si riferisce agli attacchi subiti dalle truppe Italiane a Nassiryia nelle ultime ore, ma quelle non costituiscono una dichiarazione di guerra all'Italia da parte dell'Iraq, dove ora c'è un governo provvisorio controllato dagli USA
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su tgcom si dice che secondo il sismi l'obiettivo dei ribelli sia colpire le truppe italiane in pattugliamento e aspetta un secondo .....
Il Sismi rivela il piano degli sciiti
Gli uomini del contingente italiano sono il bersaglio principale delle milizie irachene. Lo hanno rivelato le fonti dei servizi segreti occidentali presenti in Iraq. Il ritiro delle nostre forze dal Paese sarebbe l'obiettivo di un vero e proprio piano dei seguaci del leader radicale sciita Al Sadr. La strategia, comunicano le stesse fonti, prevede l'uccisione dei soldati italiani impegnati nei servizi di pattugliamento e controllo del territorio.
Nei piani dei guerriglieri di Al Sadr c'è quello di accerchiare la base che ospita gli italiani occupando con la forza le strade che la circondano. Venuto a conoscenza del piano, il Sismi ha inviato ai vertici militari cinque segnalazioni di allerta, l'ultima delle quali anticipa le mosse della resistenza locale. I gierruglieri si sarebbero incontrati a Nassiriya per definire le azioni nei dettagli e distribuire le armi per gli attacchi. Tutti gli uomini si sono divisi in gruppi, ognuno con compiti specifici. In totale si parla di un centinaio di miliziani, fedelissimi di Al Sadr, che agiscono insieme ai guerriglieri dell'Esercito di Al Mahdi.
Il timore, adesso, è che i combattimenti possano durare giorni, anche perché sono previsti arrivi di altri uomini pronti a dar man forte a quelli già presenti a Nassiriya. Senza contare che, secondo altre informative, anche gli ex esponenti del partito Baath e soldati dell'esercito di Saddam Hussein, sarebbero pronti ad entrare in azione. Tra le strategie di guerra, c'è anche quella di usare i civili iracheni come scudi umani, in modo da rendere ancora più difficle il compito di difesa dei nostri soldati ce, in caso di malaugurato errore, avrebbero contro anche la popolazione locale.