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Old 09-02-2017, 15:13   #13
RAEL70
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Aldilà della iniziativa della politicante, bisognerebbe rendersi conto che il mondo in cui viviamo si concretizza in un estremo paradosso.

Mai come adesso la nostra società vive nell'informazione e mai come adesso le notizie rese pubbliche vengono filtrate (ci viene fatto sapere solo ciò che può essere utile ad altri per fini non meglio intuibili...) mentre molte altre non diventano tali.

Di esempi ce ne sono ad iosa e tutto questo genera, conseguentemente, svariati fenomeni: dai complottisti ai terrapiattisti, dalle scie chimiche agli ufo, dagli illuminati ai bildenberg i media sono pieni di gente che sembra avere la VERITA' nelle proprie mani ma che, di fatto, è vittima come tutte le altre.

Chi produce e vende bufale sembra quasi si dia l'aria da essere elitario ("Io so cose che voi umani nemmeno immaginate...", "Io mi sono svegliato, voi continuate a dormire...", etc.), uno o più soggetti che gode nell'ergersi al di sopra della massa ma che, molto spesso, alla luce dei fatti non riesce a dimostrare, scientificamente o con un altro sistema, la veridicità delle loro affermazioni.

Non sto affermando che non esistano i complotti (ho scritto che ci fanno sapere solo ciò che vogliono) e ne tantomeno che l'informazione, a qualsiasi livello, è filtrata ma spesso il dubbio (che dovrebbe accendere una lucina nella mente e farla ragionare per arrivare a delle proprie conclusioni) diventa preda dell'isteria collettiva (la massa non riflette mai) affidando lo specchio delle proprie paure (questo è, in sintesi, la smania del complottismo) a "guru" che propongono alternative o soluzioni definitive.

Concludendo quindi ci si dovrebbe chiedere quali sono i metodi mentali per cui la gente, istintivamente, crede alle bufale, ci si dovrebbe domandare a quali autorità demandiamo la validità di una affermazione, ci si dovrebbe chiedere a cosa serva gettare scredito sulle persone (la famigerata "macchina del fango"), ci si dovrebbe domandare inche misura i propri personali pregiudizi influenzano la percezione della veridicità di una bufala, ci si dovrebbe chiedere, in sostanza, se abbiamo perso la capacità di ragionare e valutare con la nostra mente.
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