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Originariamente inviato da TheZioFede
Capisco, ma quindi in ultima analisi se un utente si assicura che gli "ultimi" 20 GB (o quanto si voglia) non vengono mai occupati, l'overprovisioning aggiuntivo perde di significato no? È solo un limite auto impostato per chi scrive in continuazione sul drive? Su internet si trovano informazioni contrastanti su questa cosa.
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Sì: l'overprovisioning di fabbrica è nella pratica una misura di sicurezza per il drive in caso usi continui specialmente a drive pieno oppure in assenza di TRIM. Lo spazio libero trimmato (oppure non partizionato "vergine") si aggiunge come funzionalità a questo spazio di overprovisioning.
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Il "write ampification" in caso l'ssd non fornisca informazioni sulle scritture sulle nand (almeno ho visto che i Samsung non lo fanno, mi pare di aver visto ch altre marche forniscano anche quel valore), può essere semplicemente calcolato moltiplicando il livello di usura per la taglia del drive e dividendo per le scritture fatte dall'host?
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Sì, si può fare anche così. Però in questo modo ricavi un valore globale. La write amplification cambia a seconda dell'uso e dal tipo di dati scritti.
Ecco un esempio dal foglio di calcolo che mantengo aggiornato di volta in volta per il mio SSD. I valori nella colonna colorata mostrano la write amplification nel corso del tempo.
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Come hai ricavato i dati sull'usura delle celle dall'immagine che avevi messo? Non riesco a capirlo...
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Il mio SSD (SanDisk Extreme II) fra i parametri SMART ha valori per il numero di cancellazioni minime, massime e in media effettuati sulle celle di memoria, oltre a scritture Host e NAND. Mantengo un log di questi valori ed aggiorno di volta in volta un foglio di calcolo specifico.