Io ho provato due/tre anni fa a convincere mia moglie a fare questa scelta, ovvero rinunciare a un'auto in famiglia, ma per non litigare e divorziare ho lasciato stare.
Al momento abbiamo due auto e uno scooter.
Visto che io uso principalmente lo scooter e la mia auto passa il tempo parcheggiata, la mia idea era di farne a meno e all'occorrenza usare il car sharing.
Se penso che pago bollo e assicurazione (oltre al costo di acquisto dell'auto) per una cosa che uso quasi mai, mi girano le pelotas.
PS: Questa è la mia esperienza personale, ma a larga scala il car sharing non può funzionare per una semplice considerazione: Nell'articolo si dice che l'auto viene utilizzata solo per il 4% del tempo, ma purtroppo è proprio in quel 4% di tempo che c'è proprio bisogno dell'auto... chiamasi ora di punta.
Spiego meglio con un esempio: a Milano facciamo finta che ci siano 1.000.000 di automobili, che vengono usate per il 4% del tempo.
Lo studio sembra suggerire implicitamente questo passaggio logico: Con una flotta di 40.000 auto in car sharing (ovvero il 4% di 1.000.000) risolvo tutti i problemi di Milano!!!
E invece col cavolo! Perchè di quel milione di automobili, l'80/90% viene usato contemporaneamente... cioè dalle 7.45 alle 8.45 di mattina (ora di punta) servirebbe una flotta di 800.000 auto di car sharing, che rimarrebbero parcheggiate e inutilizzate per il resto della giornata, fino alle 17.30 (altra ora di punta) e poi fino al mattino successivo.
Cioè => Hai risolto ben poco
Il car sharing funziona solo finchè ci sono poche persone ad utilizzarlo, poi inizieranno i problemi di disponibilità di mezzi.
PPS: comunque la soluzione è sempre più puntare a migliorare i mezzi pubblici e disincentivare l'uso delle auto anche con mezzi drastici (aumento del costo dei parcheggi, allargare l'area C e cose simili).
Io rimango fedele al mio scooter, e se lavorassi più vicino a casa toglierei anche quello a favore di bici elettrica o monopattino.
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