Guarda:
http://www.google.it/search?q=cache:...+orologi&hl=it
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Abbiamo ragione entrambi, da:
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Sono dannosi i materiali luminescenti?
Dobbiamo tener presente, come principio, che se una sostanza "caricata" di luce ha il compito di rilasciarla, necessariamente emanera' delle radiazioni piu' o meno intense. Esiste una scala di valori che quantifica la nocivita' di queste quindi la tollerabilita'. Se usate nella norma tali sostanze sono largamente tollerate. In passato pero' sono state usate sostanze "pesanti" ora dichiarate dannose (in linea di massima il radio negli anni 40-50 e il trizio fino al 1999) attualmente bandite per l'elevato apporto di radioattivita' nel rilascio del fascio luminoso. Ovviamente fra questi due il radio era il piu' pericoloso. Negli odierni prodotti di qualita' la tendenza e' quella di usare il luminova o superluminova, non ritenuto dannoso. Esistono altre sostanze impiegate come fosfori e polveri luminescenti che in quantita' elevate sono ritenute pericolose ma normalmente i produttori restano all'interno di parametri accettabili.
Il trizio e' riconoscibile per il colore verde? Altrimenti come riconoscerlo?
Fino a qualche anno fa' era cosi'. Oggi anche il luminova e' in varie colorazioni, anche verde. Gli orologi con indici e lancette al trizio hanno impresso sul quadrante sul basso vicino alle ore 6 la lettera T, mentre luminova o superluminova la sigla SL. Gli orologi di recente costruzione in ogni caso non usano trizio quindi non viene richiesta una sigla specifica.