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Old 10-09-2016, 00:12   #162
rockroll
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Originariamente inviato da Piedone1113 Guarda i messaggi
Sarà perché sono cresciuto con l'analogico e con un buon impianto (per l'epoca che fu) distinguevo ad occhi chiusi quando suonava un cd o un lp , e preferivo il secondo, ma parlare di cuffie e fedeltà significa non avere mai ascoltato una riproduzione del reale.
Oggi la differenza tra ANALOGICO e digitale non è più valido ( soprattutto perché i master e le singole tracce sono tutte registrate in digitale) e tutti gli effetti di spazialità, riverberi echi, sono creati digitalmente con appositi algoritmi possono simulare la realtà, non certo riprodurla.
Vuoi sentire la differenza tra cuffie e impiato: via ad ascoltare l'opera o un concerto di musica classica o da camera, poi ascolta la registrazione analogica in casse ( opportunamente spaziate tra loro, triangolo equilatero ecc ) in cuffia e poi con i rispettivi digitali.
La cosa che sarà assente sempre assente in cuffia saranno le onde riflesse ed il riverberi che i bassi formano nella cassa toracica che raggiungono direttamente l'orecchio interno).


Non ti saranno mai il pugno nello stomaco dei tamburi.
La riproduzione audio non deve passare solo dall'orecchio ma anche dal corpo.
A scanso di equivoci se i master sono fatto in digitale ( e praticamente tutte le registrazioni moderne lo sono per i minori costi di postproduzione) il digitale suona meglio dello pseudoanalogico, ma se i master di partenza sono analogico ( come lo so faceva una volta) l'analogico è maggiormente vicino al reale.
Bah, non sono daccordo, tutti quei fenomeni aggiunti e tecnicamente deleteri che tu tanto apprezzi non sono che distorsioni ambientali di un suono che i tecnici cercano di consegnarti il più puro possibile. Quando mai un rimbombo lncontrollato migiora l'audizione? Eppure è uno di quegli effetti ambientali "naturali" che tu gradisci tanto. Lo stesso effetto eco (delay), che io amante di R'n'R anzichè di musica detta "seria" gradisco tantissimo (hai pesente Be-Bop-A-Lula?), è qualcosa di assolutamente da evitare (diventa inviluppo indistinto di suoni che si accavallano) se prodotto in natura in ambienti con geometria non perfettamente cablata sui parametri del ritardo che si vuol ottenere, e lo scopo voluto lo raggiungi solo con la pulizia dell'eborazione elettronica, guarda caso non necessariamente digitale (quando suonavo i migliori effetti eco erano prodotti da dischi magnetici rotanti multitestina, e le svisature di chitarra che ne uscivano ti davano la pelle d'oca, solo se ne avevi la sensibilità).
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