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Originariamente inviato da Simonex84
il computer è imbattibile in un sistema chiuso e deterministico con variabili finite e note, ma con l'aleatorietà di un mondo reale il cervello umano (anche se non vale per tutti  ) vince!
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Secondo me state sopravvalutando, e di molto, le capacità del cervello umano.
E non parlo delle sue capacità diciamo "di calcolo", il cervello umano è indubbiamente superiore, parlo della capacità di prendere le decisioni giuste in caso di pericolo.
L'essere umano medio si fa prendere la panico, si blocca, si distrae, non ha la freddezza necessaria per affrontare una situazione estrema. Non ha neppure la conoscenza e l'addestramento adatto a farlo.
E faccio rientrare in questa categoria non solo i guidatori imbranati, ma tanti di quelli che si credono gli eredi di Schumacher, cosa che, tra l'altro, li induce spesso a volentieri ad adottare comportamenti a rischio (in particolare mancata distanza di sicurezza ed eccesso di velocità, nonché manovre e sorpassi azzardati).
Date poi per scontato che di fronte ad una situazione imprevista il sistema di guida autonoma reagisca male, a differenza dell'essere umano. A mio parere la realtà è molto differente.
L'essere umano, di fronte ad un caso imprevisto, reagisce male quasi sempre. Non solo: data l'esperienza limitata del tipico guidatore umano (compresi quelli che hanno fatto un milione di chilometri

), le situazioni critiche di cui non si è avuta esperienza sono la maggior parte.
Di contro un sistema di guida autonoma è programmato sull'esperienza fatta da una gran quantità di veicoli (non serve aver fatto una certa esperienza "di persona", il che oltretutto non significa saperla gestire nel caso della guida umana), ma soprattutto la sua capacità di reagire non si ferma ai casi noti. Ovvio che in questo caso si entra nel campo dell'indeterminato, ma questo non significa che il sistema non sia comunque in grado di reagire in maniera non dico ottimale, ma comunque ottenendo un buon risultato.
Voi date per scontato che reagirebbe male, il che secondo me è un errore.
Ultimo appunto: prima hai parlato di sensibilità umana (per esempio in caso di strada con poca aderenza), ma io ti faccio notare che già oggi, anche in ambienti come quello di Formula 1 (quindi dove il pilota è esperto), le macchine sono dotate di sistemi che gestiscono lo slittamento delle ruote, per esempio in partenza o in frenata. Evidentemente qui i sistemi automatici hanno già abbondantemente superato le capacità umane.