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Originariamente inviato da PaulGuru
Quando le ricaricabili riusciranno a raggiungere la capacità delle usa e getta e quando smetteranno di deteriorarsi.
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va bene, ma per molte applicazioni il problema *sta nel design del dispositivo finale.
una analogia potrebbe essere quella tra lampadine a incandescnza e a led. quelle a led inquinano di più in fase di produzione e smaltimento ma consumano un ordine di grandezza in meno a scapito della resa luminosa. (100 w incandescenza contro 10 w led fanno meno luce (in termini di intensita luminosa su angolo solido di 4pi anch perche se la sorgente a incandescenza è isotropa quella a led illumina solo metà angolo solito (2pi). eppure enti come la commissione europea sono intervenuti per regolamentare il mercato e portare un miglioramento in termini di efficienza. ora chi vuole avere tanta luce usa due lampade a led (o una cfl sempre isotropa da 20 w). costi aumentati ma risparmio energetico.
idem per le batterie. occorre una elettronica/attuatori che funzionino non più a 3, 4.5, 9 volt ma a 2.4, 3.6, 7.2 volt. fattibilissimo, inoltre non servirebbero piu due batterie ma 3 per avere la stessa capacità.
certo occorre anche investire in un po' di educazione su come usare le btterie ricaricabili, cosa che andrebbe fatta nelle scuole insieme all'educaazione al risparmio energetico e alla raccolta differenziata (lo feci alle elementari ad inizio anni 90).
allora le possibilità per fare qualcosa dic oncreto per inquinare, al netto, meno ci sono, occorre solo volerle mettere in pratica.