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Originariamente inviato da demon77
Scusami ma non vedo dove sia il male in tutto questo..
Se sei un artista che vuole raggiungere un determinato status di un'opera per poter esprimere ciņ che davvero cerca (che sia dipinto, foto, scultura o altro) č logico che faccia tutti i tentativi possibili per raggiungere lo status che lui cerca.
Non mi pare, in questo specifico caso, corretto valutare la sua opera sulla base di quanti scatti ha fatto ed ha scartato. non č mica una gara di abilitą in questo senso.
Anche un pittore butta via decine di bozzetti che non lo soddisfano, ed un regista gira scene decine di volte per raggiungere quella che lo soddisfa. Non per questo il risultato finale ha minore valore.
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Nel caso in questione era stato pagato per fare una mostra sull'Umbria e lui ha dato il meglio di sč per rappresentare una realtą esteticamente appagante oppure che attirasse l'attenzione, ma non ha documentato la realtą, nč in senso giornalistico (diretto) nč in senso artistico (metaforico). Di fatti l'Umbria delle sue foto č semplicemente falsa a mio avviso, in quanto descritta con scene del tutto stereotipate o forzate oppure, nei casi migliori, semplicemente banali e scenografiche.
Ha semplicemente piegato la fotografia al veicolamento di messaggi che piacevano al committente, altro che narratore, questo lavoro si chiama "pubblicitario"