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Originariamente inviato da CrapaDiLegno
Eeeeeh.. la chimica non è una opinione
CrapaDiLegno+Intel = cdmauro
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Qui si parla anche di Microsoft, mi pare.
Inoltre non rispondo soltanto a te: non darti delle arie.
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Difensore estremo della propria azienda, colui che arriva a negare anche l'evidenza se questa le è contro.
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Il classico attacco ad hominem, e la consueta evidenza che, però, si sgretola alla luce dei fatti o alle richieste di dimostrazioni.
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Come sempre arrivi a dire cose che sono già dette in quello che ho scritto io: Grazie steve che hai aperto il duopolio (Steve ha cominciato l'opera nel 2008). Da quando è che esistono smartphone Windows basati su ARM?
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Da quando esistono i PocketPC, cioé da quasi 10 anni PRIMA che Jobs tirasse fuori il suo iPhone.
iPhone che, peraltro, poteva essere basato su processori Intel, se Otellini non avesse rifiutato la richiesta di Jobs.
Chissà come mai Jobs avrà chiesto a Intel di fornirgli un processore x86 per un NUOVO progetto che non aveva nulla di "retrocompatibile".
Magari lo spiegherà quello che: x86-senza-retrocompatibilità-ha-sempre-fallito.
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Che Intel abbia bisogno di Linux per vendere nei mercati server e HPC è più che ovvio.
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Linux serve anche per i mercati embedded / custom, e una distro portata avanti da Intel è stata proprio realizzata allo scopo.
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Seeee certo, GPU (Larrabee?)
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E' diventato Xeon Phi.
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e progetto Merced (poi Itanium). Che gran successi.
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Itanium è stato ammazzato per mano di... x64 di AMD. Nuova architettura (che richiede ricompilazione, ed eventuale supporto), ma in grado di eseguire vecchio codice x86.
Comunque fra EPIC e x64 alla fine un risultato è stato raggiunto: è stato dato il ben servito a tanti RISC, anche blasonati.
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E guarda caso in 2 mercati che andavano (e vanno) di brutto, quindi dove c'era poco da scommettere ma solo di avere le giuste capacità (con i soldi Intel non ha mai avuto problemi).
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Come dicevo sopra, il mercato dei server è stato rivoluzionato da AMD, non Intel, con l'introduzione di x64. Dove li vedi tutti quei soldi?
Inoltre Larrabee andava a scontrarsi nel mercato delle GPU, che andrà pure di brutto, ma è dominato proprio da soluzioni Intel...
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Ma anche no, visto che gli stessi file basati sullo standard "comprato" OOXML non rispettano nemmeno le mastodontiche specifiche di MS.
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Questo è un altro discorso, rispetto a quello che avevi detto.
Ribadisco che le specifiche dei formati Office sono a disposizione di tutti, e da anni. Anche per quanto riguarda le versioni precedenti.
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Infatti è certo che la maggior parte dei super computer è quella che fa il core business di Intel.
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I margini sono abbastanza buoni. Tant'è che ci si buttano tante realtà: prima nVidia, con le sue GPU, e di recente AMD.
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Che comunque sono realizzati anche con altre architetture (specialmente i più grandi).
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Il primo in classifica è basato su Xeon Phi. Inoltre in passato tutta la classifica era di dominio esclusivo dei RISC, mentre adesso la stragrandissima maggioranza è di dominio di Intel.
Che, al contrario di quel che scrivi, esistono nuovi settori in cui la retrocompatibilità non è indispensabile, e che sono pesantemente basati su soluzioni x86.
Secondo te che vorrà dire, a parte darti ovviamente torto?
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Mi stai dando ragione che MS e Intel lavorano come duopolio anche nel mercato Cloud?
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Non esiste alcun duopolio, visto che Microsoft ha una quota minoritaria di questo mercato.
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Pensi a quello che scrivi prima di scriverlo?
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La solita battutina offensiva che lascia il tempo che trova.
I fatti sono quelli che ho riportato.
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Falsa? Perché MS ha realizzato un servizio come lo fanno tanti altri?
Leggi le ultime righe del mio commento precedente. Lentamente. Così forse le capisci.
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Già fatto: non c'entra nulla con la tua lapidaria affermazione di prima.
Ma puoi sempre spiegarti meglio, eh!
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Ah ah... quindi ancora duopolio!
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Come già detto sopra, Microsoft occupa ancora una nicchia di mercato, per cui per definizione non esiste alcun duopolio.
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Certo, quelle per navigare a 2 all'ora e non poter far altro. Forse è per quello che tablet e smartphone hanno fatto strage.
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Ci sono anche soluzioni a basso costo non basate su Atom. Su ark.intel.com trovi maggiori dettagli.
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Certo, ed è per questo che molti produttori di SoC ARM stanno cercando di fare SoC sufficientemente potenti perché siano usati come thin-client.
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E' da un pezzo che ci provano, ed è normale che sia così: vogliono agguantare nuovi mercati, visto che quello mobile ha una fortissima competizione e margini risicati.
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Tu vedi solo quello che c'è oggi. Guardare un po' più in là quando Intel ovrà competere con macchine che hanno la stessa potenza computazionale e minori consumi a minori costi non è difficile.
Rileggiti la storia del mercato mobile.
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La conosco abbastanza bene.
Come già detto, i Chromebook esistono da parecchio tempo, con soluzioni x86 e ARM. Al momento le prime sono le più gettonate, pur non sussistendo requisiti di retrocompatibilità.
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Ah, certo, per uno che diceva che gli Atom erano il prodotto migliore e che avrebbero spazzato via gli ARM non per via del vantaggio del processo produttivo ma semplicemente perché erano migliori in prestazioni e consumi è difficile comprendere qualcosa in più che non sia ora, adesso, anzi un secondo fa perché non riesco a pensare a qualcosa più in là del tempo necessario per scriverlo...
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Questa falsità la continui a ripetere da un pezzo, e tutte le volte ti chiedo di quotarmi e dimostrarlo, ma "stranamente" poi sparisci: chissà perché.
Finché non lo farei rimarrai un bugiardo e un mistificatore.
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La divisione data center di Intel è un effetto del duopolio Wintel che ha permesso a Intel di usare l'economia di scala per realizzare processori sempre più potenti e meno costosi della concorrenza.
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Ma tu guarda: più potenti e meno costosi. Detto da te c'è da tirare fuori la bottiglia buona dello spumante e brindare.
In ogni caso vale quanto scritto prima: è la dimostrazione che la tua affermazione assolutista di prima è falsa.
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Ma mi spiace, non è più così tanto in espansione. Anche lì ha registrato un calo di vendite semplicemente compensate da un aumento dei prezzi come nel mercato consumer. Finché può...
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Dati, please.
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Mica detto che Windows sparirà. L'ho scritto da qualche parte?
Ho detto che smetterà di essere il core business di MS. Già l'OS lo regala. Office deve essere venduto in abbonamento per contrastare gli altri servizi che girano su cloud (oooh, anche il cloud non MS funziona e dà servizi decenti??? Ma noooo!).
Ora come hai ben detto deve estendere la sua fruizione anche ad altri ambienti. Torna a 10 anni fa quando addirittura aveva sospeso il supporto a MacOS perché stava crescendo troppo, direi che nessuno avrebbe mai pensato a un cambiamento simile.
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E chi lo nega che il mercato sia cambiato? Microsoft s'è dovuta adeguare, altrimenti si sarebbe trovata nei guai.
Il fatto di regalare Windows rientra nella nuova politica che è incentrata nello store, dove si faranno i veri soldi.
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Neanche questo ho detto. Pure S3 di Amazon ha i suoi punti di forza. O Drive di Google per i semplici dati. O il cloud di Aruba. O il NAS di casa. O la chiavetta USB.
Semplicemente MS ha un servizio sul mercato come ce ne sono decine d'altri, ognuno con i suoi pro e contro. Difficilmente riuscirà ad avere il 99% del mercato come faceva con Windows e Office fino a poco tempo fa.
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Infatti non potrà averlo, ma la sua politica è di guadagnare consistenti quote di mercato che le consentano di non farsi sopraffare dalla concorrenza, e continuare a guadagnare.
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A meno che non trovi un'altra maniera di fare lock-in. Che può funzionare con le aziende.
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Le recenti aperture a Linux dimostrano che vuole espandere il suo business, ma non c'è alcun segnale di lock-in.
Anzi, l'acquisizione di Xamarin e il rilascio di alcuni suoi prodotti dimostrano ciò che ho detto: espandere il più possibile il business, anche a realtà che prima erano viste come "nemici".
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Con gli utenti dubito, ameno che ancora non si trasformi in una nuova Apple con fan disposti a qualsiasi cosa purché il servizio o il dispositivo abbia il logo in quadricromia ben visibile.
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Non è questo il caso.
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Certo, sistemi per Windows. Con Windows che è sempre meno usato gli sviluppatori hanno bisogno anche di rendere disponibili i propri servizi (ormai di applicazioni vere e proprie installabili ce ne sono sempre meno rimpiazzate dalle App per mobile) anche ad altri marcati.
Rimarranno ovviamente le app storiche più pesanti e destinate alla creazione di contenuti (produttività). Tutto il resto sarà "nella nuvola", reso come servizio in abbonamento al volo su qualsiasi dispositivo e OS. Basta avere il browser che rispetta gli standard (huuu, oooh, mannaggia anche questa ci voleva per MS!) o in alternativa l'App apposita (huuu, ooohhh, ma nel Windows Store non se ne trovano poi così tante!).
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Come dicevo sopra, l'acquisizione di Xamarin dimostra che non è più Windows il suo obiettivo numero uno.
Certamente i tool per Windows sono comodi e continueranno a rendere appetibile questa piattaforma agli sviluppatori, ma le aperture di Microsoft sono prove tangibili che vuole guadagnare mercato anche in altre piattaforme, e lo sta facendo rilasciando tool anche per loro.
Che poi tutto sarà cloud ne dubito, visto che Xamarin non è certo legata al cloud. Tutt'altro.
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Realizzare un servizio che segue l'andamento del mercato come mille altre compagnie (addirittura che nell'informatica non hanno mai investito) non è cosa di cui vantarsi. Non è qualcosa che si è creato e con cui si è fatta la differenza. Ci si è semplicemente adeguati a quello che era necessario fare.
Diciamo che almeno questa volta non sono stati stupidi al punto di ignorare il fenomeno (come fece con Internet, gli smartphone e i dispositivi touch in generale molto prima) e non hanno cercato di usare sistemi proprietari che girano solo su Windows (visto che ormai non è più l'unico OS con cui usufruire dei servizi e la maggior parte dei servizi cloud per ora rimane per il mercato mobile dove lei non c'è).
Quindi sì, il servizio c'è e funziona ma è frutto della cambiata strategia avvenuta con la fase post PC (non la chiamerei rivoluzione, solo un grande e semplice colpo al duopolio Wintel che sgretolandosi ha aperto il mercato a tutta una serie di altre soluzioni).
Solo di questo ringrazio Steve e i suoi fedelissimi.
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Il merito non è solo di Apple, ma anche di Google e Amazon.
Per il resto, il duopolio Wintel non esisteva già da tempo, come già detto.
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A Intel e MS auguro buona fortuna di restare delle aziende da cui aspettarsi ancora qualcosa di nuovo e sbalorditivo, invece di ridursi a mere aziende che competono con le stesse armi delle centinaia di altre che esistono, moriranno, nasceranno come in un qualsiasi noioso mercato.
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Su questo sono d'accordo: hanno bisogno di tirare fuori novità interessanti.
Infatti non è un caso che Intel abbia acquisito Altera, né che Microsoft si sia portata dentro Xamarin, anche se ci vorrà del tempo per vedere qualcosa di nuovo e che faccia gola.
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Di certo quando hanno potuto fare la differenza nei mercati extra Wintel (e nel passato quando dominavano di questi momenti ce ne sono stati parecchi) hanno dimostrato di non essere stati capaci di farla, anche quando ci hanno investito parecchi soldi.
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In alcuni casi è successo. Capita quando investi: non sai se avrai un ritorno. E questo vale per qualunque azienda.
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Magari di necessità virtù, le cose miglioreranno nel futuro. Per ora ripeto, al di fuori del mercato Wintel si fegistrano solo fail. Alcuni enormi. Altri gigaenormi. Altri piccolissimi, che sembrano un successo (uhhuuuhhh, un nuovo servizio che non perde soldi!! Mamma mia che successoneeeeee!!!!!! cit. Azienda con circa 120.000 dipendenti che opera nel mercato da oltre 30 anni e che ha un fatturato di un piccolo Stato che ha realizzato questo successo negli ultimi anni dopo che tutti gli altri abnormi investimenti fuori dal mercato Wintel sono clamorosamente falliti).
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Come già detto prima, ci sono esempi che dimostrano che questi fail non rappresentano la totalità dei tentativi.
La storia che hai tirato in ballo prima sul mobile dovresti rispolverarla anche in questi casi.