Quote:
Originariamente inviato da acerbo
evidentemente "l'audiofilia" non rendeva cosi' bene come pensassi.
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veramente il settore dell'audio di qualità è in
fortissima crisi, e non è solo una questione economica, seppur sia sicuramente buona parte della causa, ma anche "culturale". Mentre un tempo le gradi superfici offrivano anche prodotti audio di qualità, pur sempre di fascia consumer, e di vari marchi, ora vedi nella maggior parte dei casi solo mini impianti compatti stra economici e 4 componenti economicissimi separati di fascia ultra entry level ad andar bene, eppure... li accanto noti senza "pudori" pannelli TV da 75" e 5-6000euro...ergo è anche una questione di disinteresse...a ben vedere, o meglio sentire, non aveva/ha neppure senso investire in catene di riproduzione particolarmente performanti: la qualità media delle incisioni fa veramente defecare a causa della fortissima compressione dinamica voluta, non si sa perchè, dalle major del mondo musicale, cosa che rende i suoni oltre che irrealistici nella dinamica dei singoli strumenti, anche molto sporchi e impastati alle frequenze mediolte. Sono pochissime le etichette audiophile che producono dischi incisi a dovere, solo che a non tutti piace il jazz, la classica o qualche altro genere di nicchia...
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Case: CM690III
PSU: Seasonic M12II Evo 750w
Mobo: Asus x470 Prime Pro
CPU: AMD Ryzen 5700x
Dissi: Arctic Freezer 33CO
Ram: 32Gb (2*16Gb) Corsair Vengeance LPX 3200/C16
VGA: Sapphire Pulse 7900XT
VENTI gigabyte
Storage: nvme M2 Sabrent 512Gb + HDD WD Black 2Tb
Monitor: 27" 4K (era ora) 10bit
VERI, calibrato in fabbrica I will say no more