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Old 04-05-2004, 15:54   #1
bluelake
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RAI: la Annunziata si dimette

MILANO. Lucia Annunziata dopo aver annunciato l'intenzione di dimettersi ha diffuso una lettera nella quale spiega le motivazioni.

«Alle 12.15, dunque con meno di tre ore di preavviso - scrive nella lettera - a spregio dunque di ogni regola del diritto societario, il direttore generale ha proposto al Consiglio una serie di nomine chiave per la gestione dell'azienda e di sue società consociate. (Questo è possibile perchè la maggioranza dei consiglieri sin dall'inizio ha
autorizzato una interpretazione forzata dei regolamenti che ha
trasformato il Cda in una buca delle lettere nella quale vengono
ratificate decisioni prese in luoghi altri che non sono quelli
aziendali)».

«Queste nomine - continua Annunziata - inviate in 18 pagine scritte a mano, a testimoniare la fretta e mancanza di ogni rispetto di iter aziendale, stravolgono completamente il profilo dell'azienda, rendendo chiari i condizionamenti esterni e di fatto eliminando ogni pluralismo interno».

Nella lettera Annunziata prosegue: «Questo è l'ultimo atto di una organizzata campagna della maggioranza tesa al controllo pieno del servizio pubblico. Le tappe più recenti di questa campagna le ricordiamo qui per la pubblica opinione: un piano industriale votato senza l'approvazione della presidenza, perchè concentrato in
investimenti immobiliari di 800 milioni di euro per il rifacimento degli studi a Roma e Milano; la presentazione di un piano di riorganizzazione dell'azienda, anche questo votato con il parere contrario della presidenza, perché concentra in poche mani l'azienda, riducendo l'autonomia delle reti e dei giornalisti; infine queste nomine che ratificano il progetto di occupazione della Rai, non a caso dopo l'approvazione della Gasparri, e dopo una intensa campagna di delegittimazione della presidenza di garanzia, da mesi schiacciata sotto la maggioranza del 4 a 1, passata anche per attacchi personali e minacce al presidente».

«Con queste nomine e con questo metodo - prosegue nella lettera Lucia Annunziata - si cambia radicalmente l'azienda sia nelle strutture che nei suoi dirigenti: un atto che porta all'annullamento di ogni forma di autonomia e di pluralismo a danno di almeno metà del Parlamento
e di quella metà del Paese che il Parlamento rappresenta. Tutto
il potere concentrato nelle mani di pochi fedelissimi».

«Di fronte a tale atto - scrive Annunziata - non posso limitarmi a votare contro. Dopo mesi di isolamento dentro il consiglio e di mancanza di qualunque positiva interazione con la direzione generale, non posso che sottolineare la illegittimità di questo modo di procedere, nella maniera più dignitosa che io conosco: esercitando il mio ruolo di presidente di garanzia un'ultima volta, in testimonianza alle istituzioni che questo ruolo mi hanno affidato. Mi dimetto, dunque, per sottolineare che i limiti del pluralismo interno sono stati superati e che questo consiglio opera in condizioni di illegittimità».

Lucia Annunziata conclude la sua lettera rivolgendosi ai giornalisti e a tutti i dipendenti della Rai. «Finisco con un saluto e un invito ai colleghi giornalisti e a tutti i dipendenti della Rai: ci sono molte più regole nella nostra professione e in questo Paese di quante ne potrà violare o
annullare un qualunque consiglio della Rai. Li invito a rispettare queste regole, che rimangono la base del servizio pubblico e del nostro rapporto, come Rai, con i cittadini.

Grazie a tutti.
Lucia Annunziata».

http://www.lastampa.it/redazione/Interni/rai.asp

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