Per creare un' opera dell'intelletto come un film, un libro, un brano musicale c'è dietro un lavoro, investimenti, formazione etc.
La pirateria priva gli autori e gli editori del diritto di sfruttamento di quel lavoro rendendolo vano. Questa è la violazione principale.
Magari si puo' discutere del fatto che in termini di durata siano diventati eccessivi (70 anni DOPO la morte dell'autore) che ben oltre qualsiasi tutela "ragionevole" del diritto dell'autore di poter campare del proprio lavoro, ma serve più a difendere le corporation a cui vengono ceduti i diritti patrimoniale dell'opera. Ma non si puo' negare che all'autore debba essere corrisposto un compenso per il proprio lavoro e che il semplice fatto che la tecnologia azzeri o quasi i costi di distribuzione di un'opera non da a nessuno il diritto di decidere quanto pagarlo.
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