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Originariamente inviato da avvelenato
Già se si definissero in maniera più stringente i limiti entro cui i fornitori di contenuti possono esimersi dal fornire in licenza i loro prodotti ai servizi di distribuzione mi renderebbe molto più propenso a posizionarmi contro la pirateria.
Mi starebbe bene dovermi rassegnare a vedere o House of Cards o The walking dead in prima, e vedere l'altra serie in differita rispetto al cliente del distributore che l'ha in licenza esclusiva (diciamo "prioritaria").
Forse questo andrebbe contro gli interessi economici dei produttori di contenuti, ma senza minarli definitivamente, lasciando loro ampi margini per continuare a produrre (al massimo cercheranno di produrre a costi inferiori, il ché non necessariamente si traduce in prodotti di qualità inferiore).
Forse invece questo potrebbe ampliare il bacino di mercato a cui rivolgersi, soddisfando quella domanda inevasa di cui parlavo poc'anzi, e quindi traducendosi addirittura in un incremento dei guadagni.
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Ma è già così. I produttori cedono i diritti di prima visione in esclusiva, ma poi quelli di seconda vengono ceduti in modo più o meno libero ad altri distributori.
Sarebbe anche controproducente per il produttore privarsi della possibilità di rivendere i diritti di seconda visione anche ad altri.
Parte del motivo per cui Netflix ha costi così bassi è che prevalentemente acquisisce diritti di seconda visione, ma il fatto è che c'è gente che si lamenta di Netflix perché alcune serie sono una stagione in dietro e blatera di blocchi regionali e regole di 50 anni fa (non mi riferisco a te), quando semplicemente c'è stato qualcuno che ha pagato di più degli altri per poter distribuire una certa serie in prima visione