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Originariamente inviato da Psycho77
Si sta creando una situazione a dir poco preoccupante.
I più grandi publisher,che possono permettersi l'antitamper,sono tutelati dalla pirateria,mentre le software house più piccole non possono permettersi il denuvo quindi sono le prime vittime.
In poche parole solo i più ricchi possono tutelarsi dalla pirateria,grazie ai costi spropositati dell'antitamper tedesco.
Inoltre se ci focalizziamo sui profitti guardando le classifiche possiamo accorgerci che i giochi più venduti su pc sono spesso software con drm free e già disponibili sui noti canali pirata.
Ennesimo esempio che è la qualità a far vendere i giochi e non certo la blindatura alla pirateria.
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Scusa, ma sei contraddittorio.
Se i giochi più venduti sono anche quelli DRM free e più piratati/piratabili, il fatto che le piccole SH non possano permettersi Denuvo non li danneggia affatto (anzi, gli conviene rimanere DRM free). Piuttosto, sono proprio i grandi publisher/SH che, a logica di discorso, perdono profitti proprio a causa dell'uso di Denuvo et simila.
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Rimanendo in ambito Denuvo, è vero che i giochi che hanno tale protezione hanno evidenziato una resistenza elevata. Ma è anche pur vero che i giochi che possiedono tale protezione si contano sulle dita di una mano... almeno per il momento (sicuramente non tutti se lo possono permettere).
Piuttosto, il problema di fondo è sempre lo stesso: qualunque DRM in linea di massima è lecito e giusto, perché chi produce un software che non sia open-source ha tutto il diritto di proteggere il proprio lavoro. Ma questo non può e non deve andare a discapito dell'utente che poi quel software lo acquista (per la precisione, ne ottiene la possibilità di utilizzo): se mi brucia i lettori ottici (Starforge), mi diminuisce gli FPS, mi costringe a connessioni permanenti ad internet, mi rallenta tutto il sistema e così via, allora c'è qualcosa che non va.
Perché quel DRM che dovrebbe bloccare la pirateria, non va a danneggiare i pirati ma l'utente onesto che ogni volta paga. Ecco perché i DRM sono mal visti soprattutto da queste persone, non certo da chi li vuole crakkare per non dare neanche un centesimo.
Poi possiamo fare tutti i discorsi del mondo sulla pirateria, come quello che in effetti una buona parte sono persone che semplicemente vogliono provare il gioco prima di acquistarlo (certo, non tutti) e per questo dobbiamo ringraziare le SH che non fanno più demo giocabili (per certi versi comprensibile: un videogioco oggi è estremamente più complesso di un tempo). Così come un gioco vende se è fatto bene, non se è protetto contro i pirati (The Witcher 3 li a dimostrarlo).
Rimane in fatto che nel corso degli ultimi 20 anni, i DRM hanno principalmente danneggiato gli onesti, mentre i "furbetti" si permettevano di avere questo o quel gioco anche prima della release ufficiale.