Credo che sia fuor di dubbio che le protezioni più invasive creino più problemi a chi il gioco lo compra anziché a chi lo pirata.
Ciò non toglie che credo sia legittimo per le software house tutelare i loro interessi, anche con delle protezioni. Il problema è che al momento sono per lo più software, e dunque prima o poi ci si arriva a crackarle.
Quando si diffonderanno quelle hardware il problema dell'invasività verrà meno (perché l'esecuzione del codice protetto è assolutamente trasparente all'utente finale), e la possibilità di eseguire un crack sarà estremamente ridotta (la probabilità nulla non esiste in questi contesti).
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