La RAI abbandona le onde medie
Eh già... quella banda di frequenze che negli altri paesi prolifera e si sviluppa perché a differenza delle FM non è ostacolata da montagne o ostacoli naturali, che permette con un'antenna a Milano di coprire l'Italia fino a Firenze, viene abbandonata in conseguenza dello scellerato "piano di riassetto complessivo delle trasmissioni radiofoniche" firmato dalla RAI su proposta del Ministero delle Comunicazioni.
Dal 15 maggio solo la prima rete radiofonica della RAI continua ad operare in tale banda, l'annuncio ufficiale è stato dato oggi dal GR2 delle 13.30.
Infatti, nel Contratto di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la RAI – Radiotelevisione Italiana S.p.A. è scritto:
Articolo 18
Copertura del servizio di radiodiffusione sonora in modulazione di
ampiezza
1. Il servizio di radiodiffusione sonora in modulazione di ampiezza viene svolto attraverso gli impianti ad onde corte ed onde medie.
2. Il servizio ad onde corte viene svolto attraverso gli impianti di cui all’allegato E ed è disciplinato da apposita convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
3. La RAI, anche al fine della necessaria attenzione alla salvaguardia della salute umana ed alla tutela del paesaggio, si impegna alla razionalizzazione delle reti di radiodiffusione sonora in modulazione di ampiezza ed a presentare entro sei mesi un piano che tenga conto delle necessarie riduzioni di potenza e miri ad una unica rete che trasmetta programmi delle reti radiofoniche nazionali.
Ottima lotta all'inquinamento elettromagnetico... lasciamo tutto in FM, così serviranno più antenne per coprire le stesse zone... vabbè, del resto siamo in Italia...
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