Anche io sono perplesso sulle ragioni che spingono Google a pagare, considerando che molto probabilmente gli utenti sceglierebbero comunque Google.
Ma é probabile che si siano fatti i loro conti e che abbiano temuto che la popolaritá di Apple avrebbe aiutato troppo qualsiasi concorrente si fosse trovato come predefinito sui dispositivi della mela.
Detto questo, il caso attuale non é come quello di windows di qualche anno fa: allora l'accusa non era 'non poter scegliere', ma un abuso di posizione dominante. Microsoft usava la enorme diffusione di Windows per 'imporre' l'uso del proprio IE a discapito degli altri software, che non avevano questo trampolino a disposizione.
Fermo restando che quella é stata una manovra che non ho mai capito, visto comunque che nella mia personale esperienza, pochissimi di quelli che conosco usano (e usavano all'epoca) IE.
|