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Appunto, valve ha messo in vendita giochi, non corsi di storia contemporanea, e 12 anni sono pochi visto che mi si è fatto il paragone con l'industria del cinema e addirittura con la lettura. Poi vabbè, ognuno se la rigira come vuole lui, ovvio. La scelta di andare su steam, per me, è una gran cazzata: innanzi tutto perché stai mercificando sul canale sbagliato un prodotto che andrebbe bene in un altro mercato e magari finanziato dal governo o da qualche associazione. Per come la vedo io andare su steam oggi come oggi è un po' come dare le perle ai porci, sono fuori luogo loro, i porci senza offesa per nessuno ovviamente e lo sono i programmatori. Poi ripeto, magari fra 50 anni sarà normale tutto questo, ma oggi sono fuori luogo. Cmq ognuno vede il bicchiere come vuole ovviamente, mezzo pieno o mezzo vuoto ecc.
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