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Originariamente inviato da walter sampei
per i lavoratori secondo me dipende da quanto si muovono. il confine tra notebook/netbook, tablet e smartphone si sta assottigliando, ormai i limiti sono input, espandibilita' e dimensioni.
per quanto mi riguarda, ti diro' che pero' passare da ditate a mouse e tastiera e viceversa sullo stesso dispositivo mi fa porconare e di brutto. ok, io odio i touch screen e affini, lo ammetto, ma non credo di essere l'unico ad avere questa obiezione.
comunque, dopo aver provato questi dispositivi, non posso dire che migliorerebbero la mia produttivita'. per me il top resta un netbook serio (non le schifezze col chipset 945 residuo di fabbrica che per anni ci hanno propinato come se fosse oro) abbinato ad uno smartphone (per i miei usi resto legatissimo al mio fido nokia e5, sara' vecchio ma fa quel che mi serve, prevedo di cambiarlo con qualcosa simile al sony m4 aqua). a vedere la gente che si sposta molto, o ad es chi maneggia fisicamente impianti elettrici ed idraulici, li vedo piu' orientati su un tablet o addirittura su smartphone che su un convertibile. lo vedo piu' da studenti che si spostino tra universita' e casa che altro.
lei ci si trova bene per studiare, salvo alcune limitazioni hardware. a me personalmente non piace, non mi ci trovo per quel che riguarda le mie necessita'. la modalita' metro la trovo una cavolata immane, detta tra noi, esistevano gia' 10 anni fa sistemi per usare l'allora xp desktop su touchscreen e simil tablet, relegati a pochi professionisti, quindi penso che si riesca a fare qualcosa di simile anche ora volendo.
il mio non e' un problema di "saperlo usare". e' un problema di "non mi da nulla che non avrei con un netbook+smartphone separati" e "non mi ci trovo con il mio modo di lavorare"
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Beh gia' che odi i touch la dice lunga sulla tua opinione (nulla da ridire eh, dico solo che parti gia' "male" nei confronti di questi dispositivi se gia' odi il touch).
"Allora" non esistevano dispositivi touch se non palmari o qualche raro convertibile. Con touch resistivo e pennino.
Ora, sin dal 2007, siamo "accerchiati" da dispositivi touch (smartphone in primi, tablet, ecc), e' piu' facile abituarsi ed utilizzarli. Anche le GUI sono ormai fingertouch-oriented, mentre una volta lo era un po' meno.
Poi ti dico: dipende anche uno da che uso ne fa. Studente medio e alcuni tipi di lavoro possono essere un target. Un impiegato che scrive su word, excel e fa data entry, un touch e' inutile.
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Originariamente inviato da tommix03
Chi non si trova con un device touch non dovrebbe quindi mal giudicare un 2-in-1 ma in generale tutti i tablet e soprattutto il mondo delle APP rispetto alla applicazioni desktop.
Proprio per questa ragione io non capirò mai l'acquisto di un puro tablet. Un 2-in-1 mi consente di passare al mondo PC senza cambiare device. 
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Concordo, tranne la parte del tablet puro. Cosa mi serve un ibrido 2-in-1 se poi e' grosso e di difficile trasporto come un 10" o piu'? Inoltre a molti va bene il tablet, costa meno e non ha Windows, che per molti e' ancora una palla.
Il mio Winpad W911 e' perfetto come dimensioni eh ha anche tastiera e touchpad, ma il 70% del tempo che lo uso e' come tablet.
Comunque anche io adoro i dispositivi 2-in-1 o anche 3-in-1. Avevo preso il Padfone apposta, arrivo a casa, inserisco il telefono nella docking e diventa tablet. Posso continuare ad usarlo senza dover cambiare dispositivo come dici tu. Idem per lavoro, ti potresti portare a casa il tablet ed avere una docking aggiuntiva per usarlo anche a casa come al lavoro. Ti porti a dietro tutto senza dover andare in giro con un bestio di notebook da 15" e 2-3kg...