L'idea di mostrare con un paragone a tutti noi noto, il libro, la grandezza di quello che rappresenta solo una minima parte di ciò che si trova su internet è carina, ma... una volta che hai calcolato quanti tomi stampati servono, diventa facile anche capire le dimensioni totali dell'opera e quanto spazio occuperà.
Basterebbe Super Quark che mettesse Alberto Angela in una libreria virtuale creata con la computer grafica giusto per far dire "oooh" alla gente per creare questa "opera", ma poi il servizio finirebbe lì, mica sarebbe un'opera d'arte. Tutte le discussioni che se ne possono trarre poi sono solo derivate da quell'"opera d'arte", ma in sé quell'opera non dice proprio nulla se non mostrare l'ovvietà della sua mastodontica volumetria. Se l'opera di un artista non dice nulla, ma è solo l'artista o gli altri a parlare per lei, allora non è arte, è solo un oggetto.
|