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Old 19-04-2015, 10:42   #15
TheQ.
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Originariamente inviato da HackaB321 Guarda i messaggi
Il tuo confronto grafico è interessante ma con alcune precisazioni perchè il rischio è quello di mettere accanto pere e mele.
Da una parte abbiamo una tecnologia appena nata, fortemente innovativa e probabilmente rivoluzionaria che ha appena vissuto un picco speculativo paragonabile a quello in borsa delle startup web del 2000. Qualcosa che fino al 2013 non era certo nemmeno che fosse legale.
Perdonami, io ho fiducia nel buon intento di chi crede nelle monete virtuali, ma non credo che la strada inboccata sia quella giusta.
La moneta virtuale se non rispetta liste di embargo a stati o personalità coinvolte nelle liste dei finanziatori del terrorismo, non rispetta le leggi (praticamente di qualsiasi stato occidentale visto che sono comuni), quindi risulta illegale proprio come una bad bank come la HSBC che ricicla denaro di evasori, mafia, trafficanti d'armi, terroristi...
Cerca AlTaqwah di Nada della fratellanza musulmana per esempio...

Riguardo al picco speculativo, indubbiamente, con la crisi dei dotcom del 2000 di sicuro non sono spariti i domini .com, anzi, se ne sono concretizzati alcuni fra i più influenti e gli altri hanno solo creato danni in giro per il mondo grazie a quella malattia mondiale chiamata "borsa speculativa", anche se in forma più contenuta rispetto alla crisi del 2008 o del 2011.
La valuta del futuro deve essere trasparente a tutto ciò (permetterlo) o deve impedirlo?
Insomma chi crede nelle monete virtuali dovrebbe chiedersi quale mosse può mettere in campo per evitare prorpio i picchi visti, perchè ciò che danneggia di più una moneta virtuale è la forte variazione del tasso in breve tempo e non al contrario la svalutazione del valore.
Forse con una moneta fisica diventata un decimo in 50 anni è fastidioso portarsi dietro un portafoglio con cifre sempre più abnormi. Ma per una moneta virtuale l'unico limite al numero di zeri dopo la prima cifra è solo il numero di byte dedicato a descrivere il numero virtuale di bitcoin posseduti.
Per il resto dato che il tasso di cambio è sempre una proporzione, i prezzi di un prodotto su un negozio online possono essere di pari valore in dollari sia che il tasso di cambio sia 1 a 1 sia che il tasso di cambio sia 1 a 10.000 bitcoin od al contrario 1200 $ a 1 bitcoin, purchè il prezzo in bitcoin del prodotto nel negozio sia sempre automaticamente aggiornato al corretto tasso in BC.
Quindi va da se che ogni fluttuazione del prezzo dei bitcoin è tutto lavoro in più ad aggiornare i prezzi e quanto più è variabile, tanto più è appetibile agli speculatori e tendente ad uno schema ponzi, più che ad un sistema utile per l'economia reale.
L'emissione di un numero finito di BC (e molto esiguo rispetto alla popolazione mondiale che potrebbe farne uso) favorisce picchi come quello visto o un prezzo stabile? ahimè il primo caso, od anche peggio. In realtà si taglia fuori da solo perchè a quel punto si auto-limita nel numero di possibili utenti che ne fanno uso, consolidando gli speculatori soltanto, col paradosso però che senza un legame con l'economia reale il forex sul BC è uno schema ponzi, non è speculazione su un bene reale.


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Dall'altra abbiamo al più importante moneta mondiale, usata per le transazioni internazionali e sostenuta dalla più potente economia del mondo.
Qualcosa che ispira sicurezza e fiducia. Quel grafico dimostra quanto sia mal riposta questa fiducia. Se fermi una persona per la strada e gli chiedi quanto secondo lui è dimunito il potere di acquisto di 1 $ dal 1971 ad oggi quanti darebbero la risposta giusta (cioè 86%)? Rispondo io: nessuno. Aver tenuto dollari (o euro, sterline...) in tasca in questi ultimi 40-30-20-10 anni equivale ad aver buttato ricchezza dalla finestra.
A parte il fatto che il potere d'acquisto di una singola moneta non significa niente se non paragonato al potere d'acquisto di tutte le altre monete, come prima fatto notare il potere d'acquisto non significa niente.
Se io negli anni '20 guadagnavo 10 dollari come stipendio annuale, e spendevo 0.01$ per un gelato, mentre oggi guadagno 100.000 dollari all'anno come stipendio ed un gelato mi costa 10 dollari perchè il potere d'acquisto si è svalutato a 1/10, cosa cambia? oggi ho comunque un rapporto reddito/costo della vita superiore.
Vuoi lo stesso rapporto? allora se all'anno guadagno 10.000 dollari e spendo 10 euro per il gelato è lo stesso.
Diverso è il caso se all'anno guadagno 10.000 dollari e dall'oggi al domani il costo del gelato mi passa da 10 a 100 dollari, o se dall'oggi al domani il tasso di cambio dollaro vs altre valute cambia ed i prezzi rimangono fissi.
A quel punto chi fa speculazione gioca sulle variazioni dei tassi di cambio delle monete per generarsi conti in banca senza lavoro reale.
Esempio al netto delle commissioni:
se 1200$=1BC e 1BC=10.000 euro e in banca ti scambiano 1 euro = 1 dollaro, se io parto con 1200$ ho 1BC = 10.000 euro = 10.000$ = 8.3 BC = 83000 euro = 83000$ = 69 BC = ... so ricco



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Le banche centrali attraverso l'emissione di moneta distruggono la capacità di risparmio costantemente con l'obiettivo effimero di sostenere il PIL e finanziare i debiti che i loro governi creano.
Ed è per questa svalutazione che il denaro è chiamato bene liquido, una casa è chiamata bene immobile, un conto alla HSBC deve costantemente essere investito in borsa per non svalutarsi, un conto alla HSBC dovrebbe essere investito nella creazione di lavoro per avere un senso ed essere solido generando imprese che perdurano nel tempo.
Infatti ciò che sta distruggendo lavoro nel mondo è che l'1% dei più ricchi con in mano oggi il 50% della moneta del mondo non investono in edilizia o creazione di imprese, ma semplicemente speculano in borsa con le monete virtuali chiamate azioni di imprese, derivati bancari, ecc...
Ma secondo me speculano pure sui BC visto che è la stessa identica cosa.
Masse di brooker convincono gli investitori babbei che non si deve investire sul mattone o sulla creazione di negozi/lavoro/impresa, bensì si deve investire in prodotti finanziari virtuali proprio come le monete
E caso strano le crisi sono diventate cicliche...ogni 3,5 anni e mezzo dal 2008.


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I grandi investitori che queste cose le sanno , sanno anche come tutelarsi: il repentino calo di prezzo dell'euro vs il dollaro subito dopo l'annuncio del quantitative easing della BCE
è un esempio.
Dollaro: calo dell'86% in 50 anni (vale la pena considerare il crollo del 2004 piuttosto momento in cui l'euro è andato sopra al dollaro).
euro con QE da 1,30 a 1, calo credo del 30%
BC da 1200 a 200, calo dell'83%
E chi se ne frega, i miliardari della HSBC con 6,5 miliardi di euro di evasione fiscale all'estero ad ammuffire e creare funghi allucinogeni per l'economia potevano investire subito i soldi per creare beni "IMMOBILI" e impresa, invece di lamentarsi che la moneta s'è svalutata.

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Ma noi comuni mortali cittadini europei che abbiamo in tasca o in banca euro siamo divenuti improvvisamente più poveri di circa il 20% vs i nostri cugini americani senza nemmeno accorgersene
Questo tuo discorso ha senso se lo poni notando che la svalutazione della moneta colpisce tutti, sia chi ha 6,5 miliardi di soldi evasi alla HSBC (sempre che non abbia convertito il capitale in altra valuta), sia chi ha un misero conto da 20 mila euro in banca.

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Un lavoratore straniero, supposto che guadagni in modo onesto i propri soldi, ha il diritto poi di mandarli dove vuole. Il problema non è dove lui li manda ma perchè li manda all'estero anzichè tenerli in Italia. E questo non è un problema suo ma un problema nostro e del nostro Paese (che non è capace di attirare investimenti)
Il problema è più complesso. Quando sistematicamente lavoratori stranieri vengono in Italia per lavorare a 500 euro, piuttosto che 1000 euro per chi vive da sempre qui e spende denaro qui dove c'è un costo della vita commisurato al reddito (in realtà secondo me in 10 anni di monopolio democristiano PD/PDL/UDC e rappresentanti romani della LN) e provengono da un paese dove per esempio il reddito medio annuo è 100 euro e il costo della vita 20 euro all'anno, con solo 10 anni del medesimo lavoro in patria accumulerebbero 100 euro * 12 * 10 anni = 12000 euro (con un costo della vita di 20 dollari all'anno = 200 dollari di costi, 11800 euro di risparmi), con 10 anni di lavoro in Italia accumulerebbero 500*12*10=60.000 ovvero quanto 50 anni di lavoro in patria.
Quindi a loro basta venire a lavorare 10 anni qui in Italia per poi fare il resto della vita vivendo di rendita senza lavorare nel paese da cui provengono con costo della vita inferiore.
Va da se che se diciamo 1 la valuta presente in Italia e la diluiamo con 250 diverse nazioni nel mondo che mandano in patria il denaro, il risultato è impoverimento di valuta in Italia e la crisi economica dilagante... favorita dai lobbysti/politici perchè così pagano metà stipendi.
Il forte squilibrio in teoria dovrebbe essere bilanciato da un aumento del tasso di inflazione dei paesi con costo della vita inferiore che ricevono denaro dall'Italia, dove i redditi sono superiori e variazioni dei tassi di cambio delle rispettive valute.
Questo sta avvenendo in modo matematicamente esatto? no, perchè la speculazione in borsa sulle monete (tipo il picco di 1200 dollari dei BC ed il seguente crollo) crea valori falsi dei tassi di cambio delle monete, tanto che deve essere la banca centrale europea ad intervenire per svalutare "manualmente" la valuta invece che vederla svalutare automaticamente per la fuga di capitali verso l'estero.
Concettualmente quindi il fatto che il denaro venga inviato alle nazioni estere è quasi una forma umanitaria, ma è un forte danno per l'Italia perchè non vi è un rientro, nel senso che non vi sono attività di italiani nei paesi dove finiscono i capitali in questione che creino anche il flusso di ritorno in patria (mi viene in mente quello che fecero le repubbliche marinarie con il commercio, facendo ripartire l'economi del paese italia).
Oppure dovrebbero commisurarsi e pareggiarsi i costi della vita nelle diverse nazioni e gli stipendi (magari favorendo una politica a km0), in modo tale che sia indifferente delocalizzare o andare a lavorare nei paesi con retribuzioni superiori per il diverso rapporto stipendio mensile/costo della vita.

"L'attirare investimenti" è la balla/mantra dei politicanti italiani per mantenere lo status quo

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Le rimesse in bitcoin non sono una forma di investimento, ma solo una forma di trasmissione di denaro. I lavoratori stranieri inviano dollari a casa e le loro famiglie ricevono dollari a casa.
Si infatti, dico soltanto che i bitcoin non impediscono di certo tali problematiche, essattamente come tutte le altre valute. Anzi, vista la facilità con cui vi si può speculare tende ad essere accomunato solo ai casi peggiori.


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Chi gestisce le rimesse (tipo bitpesa) usa la blockchain (il "motore" sotto il cofano della tecnologia bitcoin) per trasferire valore. Converte i dollari ricevuti in bitcoin alla partenza, li spedisce all'indirizzo ricevente e li riconverte in dollari all'arrivo. Il vantaggio è che in questo modo il denaro viene inviato come fosse una email e il lavoratore guadagna in tempo (pochi minuti contro alcune settimane dei sistemi tradizionali) e in costi di transazione (abbattuti anche dell'90%).
In più ha a che fare con un operatore solo (bitpesa) anziche diversi (la banca inviante, quella ricevente e spesso qualche faccendiere locale) vedendo ridotto il rischio di venire fregato.
Infine il fatto che la transazione avvenga in pochi minuti lo protegge anche da fluttazioni di cambio.
Sono stato prolisso, ma credo di aver reso più chiaro qual è uno dei tanti problemi del mondo, quanto meno dal mio punto di vista.
Ora se si vuole che BC sia come la HSBC o come tutte le altre valute mondiali, non serve fare niente altro... è come il dollaro condensato 50 anni di valutazione = 6 anni BC.
Se invece si vuole che la moneta virtuale sia qualcosa di diverso, la strada è ardua, ma in primis bisognerebbe quanto meno iniziare a limitare la speculazione ad un 1 per mille di quanto visto.

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Non ho capito se era una battuta, penso che sia un problema serio, si tratta di soldi provenienti dalle tasse che paghiamo, io almeno vedo che ogni anno tra acconti e tasse verso allo stato cifre consistenti, IO. Sapere che parte di queste finiscono in mano a qualche cialtrone mi girano letteralmente i cojo...
La nuova frontiera: bambini soldato africani che giocano con pistole giocattolo stampate 3D (non si viene accusati di trasporto di armi come Prosperini se si portano pezzi di stampante) pistole giocattolo che sparano veramente... Rambo sarebbe fiero
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