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Originariamente inviato da argent88
Quì si parla di app per mobile e il modello su cui molti sviluppatori si trovano d'accordo è accesso limitato o ritardato a certe caratteristiche, in maniera tale da farvi spendere quel poco che basta per avere l'app.
E' come avere la demo, più della demo da subito.
P.S.: hanno venduto giochi con single player da 3h e multiplayer a nastro a 60€ e i 2€ delle app sono il problema?
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Non è esatto.
Spesso nella descrizione delle app "freemium" non è sempre chiaro cosa ci sia da pagare. Intanto la installi e poi solo dopo lo scopri. Alcuni sono più onesti e lo specificano subito, altri no. Ma in questo senso, se fosse chiaro sin da subito, non ci sarebbe alcun problema. Inoltre non si sa mai quali features potrebbero aggiungere o togliere o quali rendere a pagamento in futuro. Potenzialmente possono mungere il cliente all'infinito.
Per i giochi la questione è diversa, perché io il gioco da 3h a 60€ non lo prendo a quella cifra. Ma quando prendi un gioco con questa formula, sai dove inizi ma non dove vai a finire. Nel senso che non sai quanti soldi finirai per spendere per arrivare alla fine e se magari hai già speso "troppo" e sei a 3/4 del gioco cosa fai ? E' un meccanismo perverso ma che, per fortuna, per ora riguarda solo giochi "casual" e quindi in fondo, è circoscritto. Offline. Perché online diventa il delirio, lì più spendi e più vinci e se tu ti fissi un limite di spesa, sai già che le prenderai di santa ragione.
Il gioco da 60€ che dura 3h è vergognoso comunque, ma ciò non toglie che lo sia anche questa formula. Non è che una vergogna più grande rende una più "piccola" accettabile, eh...
In generale sono stanco della formula "scarica gratis poi si vedrà...". Per me che sono abituato a ponderare per bene gli acquisti è frustrante. E' come se ti dicessero: "entra gratis al cinema, poi all'improvviso, dopo 5-10 o chissà quanti minuti, ti interrompiamo il film; se ti piace, paghi e vai avanti per altri 10 minuti, altrimenti esci".
Preferisco il software che costa una cifra fissa senza sorprese. Sai quanto costa, sai cosa fa e cosa no, punto.
In passato c'erano le demo, le versioni a tempo, quelle shareware. Da una parte avevi un software incompleto da valutare, dall'altra una copia a cifra fissa che una volta acquistata non aveva altre sorprese.
Se qualcuno dice che è la formula più redditizia, sarà così, che devo dire. A me non piace e non sarò certo io a sostenerla. L'unica formula che posso accettare oltre alla classica è quella in abbonamento annuale/mensile. So quanto pago, posso farmi un piano a lungo termine e capire quanto andrò a spendere, valutando pro e contro (es. Office).