Gli stereotipi più esagerati sono - per quanto potuto vedere in prima persona - soprattutto quelli legati alle comunità locali: troppa narrativa ci ha inculcato l'idea che, nei grandi spazi boscosi del nord-ovest Usa, possa succedere di tutto, le persone odino gli stranieri, i segreti si perdano nelle foreste di conifere...
Io in Oregon ho trovato solo gente aperta, ospitale e tutt'altro che inquietante.
Certo, l'Oregon è sì uno stato rurale, ma è uno stato ricco e progressista: lì la gente ha una cultura media piuttosto elevata e anche una buona disponibilità economica.
Magari le cose, in qualche Stato degli Appalachi, potrebbero davvero essere un po' più 'paurose.'
Poi, per carità, quei grandi spazi, alle volte, ti fanno 'pensare male'... perché il resto della civiltà è lontano sul serio (non si ha davvero l'idea di quanto l'America sia grande!!!)... però non posso assolutamente dire di avere avuto mai sensazioni credibilmente preoccupanti.
Quanto al discorso college, esistono per davvero le suddivisioni in club e confraternite... con i vari campanilismi del caso.
Nelle comunità di dimensioni non troppo elevate, però (penso alla realtà di Portland o della città universitaria di Eugene), la cosa che più incide è il fare alleanza contro l'esterno. Per cui c'è molto cameratismo, molta comunione di intenti (da qui il grande peso dello sport universitario, vero fenomeno culturale per l'intera città).
Twin Peaks: potremmo avere sviluppi di LIS che vadano sul serio in quella direzione. Gli ingredienti ci sono tutti: rapimento, segreti, paranormale... Io mi aspetto (spero?) un'accelerata abbastanza presto.
Grafica: non ho valutato quella di LIS solo a 'livello di potenza di calcolo': per me è stata questione di stile. E, in questo caso, hanno davvero fatto centro: LIS funziona in tutto e per tutto!