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Old 26-12-2014, 12:12   #76
TheQ.
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quindi riassumendo:
- posto di lavoro indeterminato, spese programmi di design a carico di azienda, buona parte delle tasse pagate dall'azienda (irpef a carico dell'importo dello stipendio), stipendio scelto dall'azienda, il solo lavoratore tutta la vita lavorativa con design pasta e design pubblicità barilla. Inoltre tutele, stipendio ogni mese, vacanze...
- posti di lavoro determinato per 1 anno, spese programmi di design a carico di azienda, buona parte delle tasse pagate dall'azienda (irpef a carico dell'importo dello stipendio), stipendio scelto dall'azienda, un anno con quel lavoratore, lavoro di design pasta e design pubblicità barilla. Inoltre zero tutele, stipendio ogni mese per un anno, vacanze (forse)...
- falsa partita iva, spese programmi di design a carico del lavoratore, tutte le tasse pagate dal lavoratore (si aggiunge anche la spesa per il commercialista e le spese per tenere i registri contabili + eventuali controlli GDF a carico del lavoratore e/o spese legale per quanto progettato o firmato) col prezzo che spunta facendo il preventivo all'azienda (sempre che accetti, perchè nel libero commercio si trova sempre uno che lavora a meno con altro rapporto qualità/costi), stipendio derivato da ciò che rimane per il singolo contratto, per cui potrebbe corrispondere ad un mese soltando di paga (mentre la vendita del tipo di pasta vi sarà per tutti gli anni a venire), il solo lavoratore viene chiamato a lavorare ad impulso, solo quando l'azienda decide di fare un nuovo modello di pasta o una pubblicità, senza rapporto continuativo. Inoltre zero tutele (se ci si ammala mentre è in svolgimento il lavoro per l'azienda si viene sostituiti subito perchè il tempo tuo è denaro per gli altri), niente stipendio ogni mese, vacanze zero (cosa che premia i consumi hahaha), un solo progetto per l'azienda...
- sistema a concorsi: serve la falsa partita iva per dichiarare sopra 6000 euro annui (obbligo dichiarazione dei redditi sopra 2000 euro), spese programmi di design a carico del lavoratore, tutte le tasse pagate dal lavoratore col prezzo deciso dall'azienda (il premio per vittoria del concorso), stipendio derivato da ciò che rimane dal netto fra premio del concorso e costi/tasse/commercialista, per cui potrebbe corrispondere a meno di un mese di paga dato che non è il designer a decidere una paga commisurata ai costi della sua PIVA, ma l'azienda a scegliere quanto vuole pagare (mentre la vendita del tipo di pasta vi sarà per tutti gli anni a venire), il solo lavoratore viene chiamato a lavorare ad impulso, solo quando l'azienda decide di fare un nuovo modello di pasta o una pubblicità, senza rapporto continuativo. Inoltre zero tutele (se ci si ammala mentre è in svolgimento il lavoro per l'azienda si viene sostituiti subito perchè il tempo tuo è denaro per gli altri), niente stipendio ogni mese, vacanze zero (cosa che premia i consumi hahaha), essendo un concorso se partecipano in 50 e vengono premiati i primi tre, l'azienda avrà 50 progetti e 47 verranno scartati senza nemmeno essere pagati (per i fortunati scartati solo costi prima accennati e zero retribuzione)...

Però in effetti si potrebbe far di meglio. Si potrebbero scaricare sui lavoratori anche i costi per la pubblicità (c'è chi lo fa già)

Bello il paese che stiamo diventando...
Per la famiglia del progettista: zero vacanze, povertà per stipendi inadeguati scelti dall'azienda, nessuna tutela, se uno si lamenta senza nome anonimo viene espulso dal circolo dei vincitori e lavorerà una vita gratis, nessuna sicurezza per il futuro (per esempio spendere tot migliaia di euro per comprare una casa quando nei 30 anni a seguire non so manco quanti concorsi vincerò e quindi quanti soldi guadagnerò lavorando).
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