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Old 19-11-2014, 22:33   #216
Korn
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Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Aldilà d'incongruenze temporali , Interstellar delude laddove dovrebbe esibire i "muscoli" ossia sul piano della veridicità scientifica che il marketing ha orgogliosamente messo alla ribalta in tutto il mondo.

Una produzione con un budget cento volte minore (probabilmente anche di più) rispetto a quello messo a disposizione di Nolan è riuscito a realizzare, l'anno scorso, un piccolo gioiellino come "Europa Report" (regia dello spagnolo Sebastian Cordero) che pur non osando trattare temi temporali/multidimensionali/tesseratti/wormhole e compagnia cantando riesce a dimostrarsi scientificamente attendibile e veritiero come pochi film in passato.

E' un banale esempio che dimostra che l'equazione tanti soldi=molta veridicità è del tutto infondata.

Il problema sostanziale di "Interstellar" è che si basa su un "sistema narrativo" in cui si può spiegare il tutto e contemporaneamente negarlo senza che, apparentemente il sofisma su cui si basa l'intera trama venga messo in discussione.

Tale problema viene reso ancor più difficile da digerire nel momento (nei momenti) in cui il regista è costretto a spiegare letteralmente, allo spettatore, cosa sta accadendo o cosa sta per accadere.

In 2001, ad esempio, i silenzi spiegavano molto di più di mille parole e concetti: il silenzio sostituiva di fatto la lingua parlata tramutandosi esso stesso in narrazione muta ma non per questo meno esplicativa.

Ne "Il Sesto Senso" il "colpo di scena" viene mostrato/spiegato allo spettatore senza alcun parlato/dialogo e questa è la vera arma vincente di Shyamalan in quel Capolavoro.

In "Seven" lo spettatore capisce che John Doe (K. Spacey) ha vinto la battaglia contro il detective Mills (Brad Pitt) senza che ci sia bisogno di mostrare cosa ci sia in quella scatola.

Potrei fare ancora altri esempi; il denominatore comune è che la vera maestria di un regista è quello di spiegare senza mostrare, di chiarire senza parlare, di far scoprire senza rivelare, di far intuire senza dare la soluzione.

In "Interstellar" ogni cosa viene spiegata: dal foglio di carta trapassato dalla matita per spiegare il wormhole (scena citata, pari pari, da quel gioiellino fantahorror di "Punto di non ritorno" di Paul Anderson) alla missione che intende fare la Nasa (piano A e piano B), dalla relatività temporale dovuta al buco nero (1 ora=7 anni) alla spiegazione del tesseratto e delle sue proprietà e si potrebbe continuare ancora.

Nel finale di 2001 (a mio parere compreso solo da pochi appassionati) Kubrick non usa alcuna parola ma solo sguardi, immagini, suoni e montaggio per definire un "non luogo" ove l'Uomo incontra e percepisce l'ignoto (ma non voglio annoiarvi spiegando il tutto scena per scena) come parte integrante di se stesso.

In un film in cui il regista è costretto a spiegare è evidente che lo sceneggiatore (nel nostro caso il fratello Jonathan) non ha fatto un bel lavoro rendendo, automaticamente, ostico quello svolto dal cineasta.

Un'altra critica che si può muovere al suddetto film è che molte cose appaiono illogiche e non per forza hanno un carattere fantascientifico:

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A) la Terra che ha gli anni contati, centinaia (per non dire qualche miliardo) di milioni di persone morte e la gente che tranquillamente e pacatamente assiste ad una partita di baseball;
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non sappiamo ne quando ne dove le milioni di persone siano morte, dando per scontato che gli usa fossero sempre la potenza miliatare n1 i morti sarebbero stati da altre parti
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B) con una crisi alimentare mondiale, in un mondo dove non ci sono più eserciti e forze dell'ordine, tutto scorre tranquillamente: niente rivoluzioni, niente ribellione, niente caos, niente anarchia, niente distruzione, niente deliquenza, niente teppismo, niente vandalismo, niente violenza, niente di niente;
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un governo pare esserci e se esiste avrà anche le sue strutture di controllo, però non ricordo cosa si dice nel film in proposito
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C) la benzina è ancora presente (chi la estrae, chi la raffina, chi la distribuisce?)
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perchè ti poni il problema? la terra non era tornata all'età della pietra ma una malattia falcidiava le principali specie vegetali usate in agricoltura con le conseguenze del caso
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, il denaro è ancora in vigore ergo esiste ancora un sistema economico basato su non si sa cosa quando non solo vengono tagliati (ufficialmente parlando) i fondi alla Nasa ma anche la Storia viene cambiata: mai nessuno è andato sulla Luna!
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dov'è il problema? probabilmente esiste un governo dispotico che vuole costringere nell'ingnoranza la popolazione
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D) il sistema pubblico dell'istruzione vuole agricoltori ma, stranamente, gli scienziati sanno che non esiste una vera "cura" contro la piaga ergo a cosa dovrebbero servire decine milioni di contadini?
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perchè si può fare meglio in quantita per averne scorta? perchè gli scienziati sperano di trovare la soluzione al problema e quindi aver tanta disponibilità di braccia per ricoltivare mezzo mondo? o chissà cos'altro
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E) la Nasa che "batte cassa" rivendicando un taglio quasi totale dei fondi a disposizione per la sua attività riesce però ad avere i fondi per inviare 12 dico DODICI navicelle come quelle di Cooper (e ci vogliono un bel po di soldini per avviare queste missioni) e per giunta, nonostante sia costretta a non essere più visibile pubblicamente (dato che si ritira in una base militare (ma non si era detto che gli eserciti non esistevano più?) sotterranea e super segreta), riesce ad far partire 12 missili (che non sono proprio così silenziosi, piccolini ed invisibili) senza che l'opinione pubblica (magari solo quella locale) ne sappia nulla?
F) sempre la Nasa con le pezze al culo riesce a costruire una, due, n "arche spaziali" (che mi hanno ricordato quelle di Elysium) che non saranno costate $1000 l'una ma qualcosina in più...ma stavolta i fondi non sono un problema! Evidentemente tutti gli stati del mondo hanno fatto una colletta...
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danno un spiegazione breve e concisa sulla cosa nel film, non mi sembra per un film del genere serva un revisore di conti
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G) sempre parlando di denaro, se ci troviamo in un sistema economico dove ogni famiglia deve provvedere da se al proprio cibo coltivandolo in prima persona (ossia non esistono negozi di generi alimentari), a cosa serve il denaro in questo sistema? A cosa serve il lavoro? Esiste un "lavoro" differente da quello del contadino? E le tasse? E gli stanziamenti? Qui la gente cerca di sopravvivere giorno per giorno e si utilizza, come niente fosse accaduto, termini cari al capitalismo dei giorni che furono? Magari si scopre che è ancora attiva la Borsa di Wall Street?


Ovviamente potrei andare avanti ma questi esempi mi sembrano già abbastanza pregnanti.
beh beh direi esempi errati
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Fossero questi i problemi si potrebbe, volontariamente, passarci sopra e lasciarsi comunque affascinare dalla bellezza di tante sequenze spettacolari di cui si compone il film; purtroppo però i veri punti deboli della sceneggiatura emergono in modo lampante quando si arriva al "core" della trama:

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Ho già parlato del sofisma iniziale: Cooper che, dall'interno del tesseratto, comunica la soluzione a sua figlia Murphy ma nel fare questo è implicito che lui ha determinato l'invio di se stesso in missione facendo cadere i libri nella stanza quando Murphy era poco più che dodicenne.

Di fatto quindi Cooper parte in missione solo perché Cooper è CONTEMPORANEAMENTE presente, aldilà della libreria (quadridimensionalmente parlando è errata la mia espressione ma rende l'idea), che si diverte a gettare libri. Se Cooper non è ancora partito in missione come fa ad essere nel tesseratto a giocare con la sabbia e i libri visto che egli si trova lì proprio perché è partito in missione?

In realtà Cooper, nel tesseratto, è SEMPRE presente nella stanza perché può, a suo piacimento andare avanti ed indietro nel tempo per trovare il momento adatto per comunicare con se stesso nel continuum terrestre.

In sostanza, nel tesseratto, ogni atto che compie Cooper è indipendente dal Tempo ma, apparentemente, non dallo Spazio (perché può spostarsi nel Tempo ma osserva sempre lo stesso ambiente ossia la stanza di sua figlia?); nel tesseratto non ha più importanza la missione stessa (è gia accaduta), non ha importanza l'equazione quantica (è già stata risolta), non ha importanza il destino dell'Umanità (si è già salvata), non ha importanza la vita stessa di Cooper (è già morto perché non se ne esce vivi da un buco nero).
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e chi l'ha detto? ci è mai andato qualcuno dentro? se non erro c'è chi ne mette in dubbio persino l'esistenza
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E' un evento non evento (qualcuno riesce a capire in che momento (nel tempo terrestre) Cooper entra nel tesseratto?
No, non esiste un momento preciso, lui, per i terrestri, è SEMPRE STATO nel tesseratto.

E' un sofisma e come tale è un cerchio chiuso: chiunque volesse entrarci dentro per modificare gli eventi (vedasi Marty in "Ritorno al Futuro" per salvare Doc, i suoi genitori e quindi se stesso e i suoi fratelli) non riuscirebbe ad entrare (io torno indietro nel tempo per uccidere mio padre ma se mio padre muore io non sono nato ma se non sono nato come ho fatto ad uccidere mio padre?); se ci riuscisse allora uno dei due eventi non avrebbe luogo: o Cooper non entrerà mai nel tesseratto fornendo le coordinate della base della Nasa evitando quindi la messa in atto della missione oppure Cooper partirà per la missione ma non entrerà mai nel tesseratto.

Stephen Hawking (non certo l'ultimo pischello laureatosi in Fisica) afferma che le leggi della Fisica impediscono, di fatto, i sofismi temporali.

Va da se che i sofismi temporali violano, alla grande, il principio di causalità e da questo principio all'indeterminazione di Hisenberg fino ad arrivare al concetto di libero arbitrio il passo è breve: Cooper, fin da quando è nato, è stato libero di scegliere di fare la missione della Nasa?
Riflettete...

Questa è solo la prima di tante incongruenze che esistono all'interno del film e potremmo discuterne di tante altre sprecando ancora altri byte.

E' opportuno che mi fermi qua avendo messo tanta, troppa, carne al fuoco e se qualcuno mi chiede perché mi pongo così tante domande senza importanza per un banalissimo film sappia che, solitamente, uso il cervello anche al cinema
mi sa che dovevi vederti pure terminator
Spoiler:
nel film stiamo assistendo ad una iterazione creata dal PRIMO viaggio di cooper nel tempo, è il classico giochino del paradosso temporale che pure tu citi e che se anche viola il principio di indeterminazione o hawking non è d'accordo nel cinema lo si usa da decenni, non so quante puntate di star trek hanno fatto con sta roba, bisogna farsene na ragione o non andare al cinema a vedersi polpettoni fantascientifici ma magari vedersi qualche lezione di Stephen o di Kip Thorne che pure a spiegato le teorie scientifiche in un libero, però che palle

Ultima modifica di Korn : 19-11-2014 alle 23:13.
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