E i 6 V/m di campo elettromagnetico massimo che impone la norma dove li mettiamo?
E il tempo di ricarica?
Una batteria di uno smartphone va dai 5 ai 7 Wh di media.
Con 4 W dell'aggeggio, contando una resa di conversione tra RF e DC anche del 80%, ci vorrebbero 2-3 ore per un dispositivo a contatto e tutta l'energia convogliata sull'apparecchio da ricaricare.
Siccome le onde elettromagnetiche hanno una attenuazione quadratica all'aumentare della distanza e soprattutto l'irradiazione di una antenna semplice è sferica, già a 20 cm l'energia captabile dalla superficie di un ipotetico smartphone potrebbe essere 100 volte inferiore che a contatto.
Le ore di carica passerebbero quindi a 2-300.
Ipotizzando anche di utilizzare antenne direzionali con un certo guadagno, il sistema rimane sempre praticamente inutilizzabile.