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Originariamente inviato da gpat
E' un pezzo di plastica con qualche ponte di rame, quanto vuoi farla pagare se fatta bene?
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No...sul surface (come nei notebook) la porta che collega il dispositivo alla docking non contiene tutti i segnali che quindi vanno alle porte posteriori, ma in realtà è da immaginare come un bus PCI.
Quindi le docking hanno al loro interno tutta l'elettronica. Tanto per fare un esempio se pensiamo a delle docking usb, uno dei primi link su google è
questo che ti dice che i prezzi non sono bassi.
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....Chiunque si sentirebbe offeso a pagare una cifra del genere per una docking station, infatti nei contesti business dove un tempo MS regnava sovrana, ora le piattaforme mobili predilette sono iPad e iPhone, motivo per cui MS ha tirato fuori Office per iOS, altrimenti col cavolo che si scomodavano a fare una cosa del genere.
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Non credo che il motivo sia la docking...
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Se vogliono tornare a essere l'OS di riferimento, devono tirare fuori un prodotto sulla stessa fascia di prezzo dell'iPad, con in più i loro plus (office, connettività, docking station, modalità ibride varie, architettura x86 e compatibilità con le app desktop) e offrirsi come alternativa a quella fascia.
Se un cliente, business o consumer che sia, capisce l'utilità di una docking station e gliela vendi a 50€, magari tanto per iniziare non compra un iPad, poi come conseguenza usa la tua piattaforma, e infine entra nel tuo ecosistema piuttosto che in quello di un concorrente.
Il Surface Pro, come dici giustamente, punta a una fascia diversa, ma se vogliono fare numeri con l'hardware, non gli basta quello per rimanere a galla.
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Purtroppo non funziona come dici. Il cliente business (leggasi azienda non un libero professionista) prima vede il SW di cui ha bisogno, poi se tale SW è disponibile su più piattaforme decide cosa prendere (magari anche trascinato dalla moda), altrimenti prende quello della piattaforma su cui il SW gira.
Quindi se la mia applicazione gira (ad esempio) solo su Windows 8 Phone, prendo quello, non un iPad.
Non ultimo i costi. Ad esempio se faccio una applicazione (aziendale quindi non da mettere sugli store) e la immagino sia per Android che per iOS, mi accorgo che la piattaforma iOS mi costa di più in oneri accessori (certificati, distribuzione, etc) della piattaforma Android, il costo di sviluppo è equivalente per le due piattaforme, anche se Android ogni tanto introduce problematiche per la varietà dei dispositivi, mentre iOS crea problemi (a volte eccessivi) ad ogni passaggio di versione.