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Originariamente inviato da markus_81
Capisco che le foto portino ad esprimere sentimenti di disprezzo verso chi li compie, ma comunque io non riesco a capirli, specie verso quei gruppi di animalisti che si propongono di distruggere laboratori per liberare gli animali destinati alla vivisezione: d'altronde è proprio grazie ai quegli esperimenti, per quanto brutali, che si riesce a migliorare la vita dell'uomo. Pensiamo alla sperimentazioni mediche sulla lotta alle varie malattie; si riescono a creare moltissime cure grazie alla cavie di laboratorio, oppure c'è qualcuno di voi che si presterebbe a fare da cavia al posto del topolino o del cane? O forse sarebbe meglio continuare a morire per malattie banali per non avre sulla coscienza la morte degli animali?
E anche tutte le altre cavie su cui si effettuano esperimenti su prodotti sicuramente meno importanti, ma allo stesso modo indispensabili al giorno d'oggi (come profumi, prodotti per il corpo,etc.. ) andrebbero salvate? Siete cosi sicuri di poter rinunciare per sempre al vostro profumo o al vostro bagnoschiuma o al rossetto in nome della salvezza di queste cavie? Io non credo
Sottolineo comunque la mia contrarietà verso la caccia alla foche che nasce sicuramente da un bisogno facilmente eliminabile, ma allo stesso tempo non credo che la colpa sia da attribuire all'uomo nella foto ma piuttosto a quelle persone che comprano tali prodotti e che quindi producono una domanda che deve essere soddisfatta e che per quegli uomini rappresenta una fonte di lavoro, per quanto brutale possa essere
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Sono abbastanza d'accordo con te.....ovvero ritengo che i fautori materiali di tali violenze siano certamente responsabili ma credo che ancora peggiore sia la posizione di chi ha reso legale tale pratica...e di chi favorisce.....con i propri acquisti tale mercato....
La vivisezione è certamente terribile.......ma sono convinto che, pur condizionata da severe e precise regole (che salvaguardino il più possibile la vita degli animali) possa essere a volte necessaria: laddove risulti necessaria alla vita dell'uomo accetto che alcuni animali vengano uccisi (solo in quelle circostanze).