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Originariamente inviato da LMCH
No, semmai si potrebbe dire che è più simile ad un ARM, nel senso che anche esso aveva sin dal principio certe caratteristiche "da CISC", ma il parametro di riferimento è l'efficienza di esecuzione ed il supporto delle istruzioni ritenute importanti per raggiungere quell'obiettivo.
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Tengono molto alla densità del codice e al fatto di privilegiare le istruzioni più corte, così possono anche eseguire il fetch di più istruzioni con una sola lettura dalla memoria.
Comunque è un design propriamente CISC: le istruzioni arrivano fino a 8 byte di lunghezza, e consentono di specificare immediati a 32 bit, eseguire operazioni in memoria con eventuale immediato, e pure istruzioni di copia memoria-memoria.
ARM ha preso alcune caratteristiche dei CISC (LDM/STM in primis, e modalità d'indirizzamento più complesse), ma tolto questo rimane un design rigorosamente RISC.
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Se ti riferisci all' RH850 è un evoluzione del V850 ex-NEC, solo per il settore automotive.
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Sì, è quello.
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L'architettura RX continua ad essere sviluppata, solo che il set d'istruzioni non cambia più di tanto, recentemente hanno introdotto RXv2 per le due nuove linee di fascia più alta (il primo prodotto di quel tipo dovrebbe essere il SoC RX64M), visto che si concentrano su applicazioni embedded tipo controllo di motori/azionamenti e macchinari industriali in generale l'enfasi e produrre nuovi SoC con il giusto mix di periferiche/ram/flash con giusto la potenza di calcolo che serve (e semmai consumi bassi, ecc. ecc.).
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Sì, esatto: non vedo cambiamenti all'ISA da un pezzo.
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Ma "si tengono bassi" perche l'RX non è fatto per dare battaglia nelle fascie più alte.
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Perché non vogliono o perché ci sono dei limiti intrinseci dell'archiettura RX? Voglio dire, col processo a 40nm che usano potrebbero superare i 100Mhz a cui sono fermi adesso, oppure implementare un design superscalare.