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Originariamente inviato da carlottoIIx6
e impedire che la concorrenza, alias amd, faccia lo stesso. 
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AMD non è presente in questo mercato.
La concorrenza per Intel si chiama ARM e i suoi SoC a basso costo.
Forse se Intel oltre ad aver azzerato il proprio margine su questi chip pagasse anche per ogni pezzo venduto riuscirà a raggiungere la quota di 40 milioni di pezzi.
Il problema è che il buco in bilancio da 4 miliardi l'anno che questo tentativo di entrare nel mercato dei SoC le procura potrebbe ulteriormente aumentare. Non so quanto possa fare contenti gli investitori e non so cosa può mai significare: piazzare sul mercato 40 milioni di SoC x86 gratis o quasi che impatto può mai avere in un mercato che smercia quasi un milardo di SoC ARM l'anno?
Non è che i costruttori, a meno di altre minacce, si affezionano a un fornitore piuttorsto che ad un altro. Il cambio dei componenti nei prodotti mobile è altissimo (basta vedere Sony che ha messo un po' di tutto in questi anni nei propri). Appena Intel sfora il prezzo rispetto alla concorrenza viene lasciata a piedi in un battibaleno (come detto a meno di altro tipo di intimidazioni che Intel può portare in altri campi dove è monopolista).
E dove non ha concorrenza (tablet Windows) il prezzo deve rimanere concorrenziale ai tablet ARM, e quindi non c'è storia che tenga. Se Intel non riesce a fare profitti oggi non li riuscirà a fare neanche l'anno prossimo o tra 10, sopratutto ora che il vantaggio del processo produttivo sta venendo meno.