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Old 29-05-2014, 01:23   #40
LMCH
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Originariamente inviato da Raghnar-The coWolf- Guarda i messaggi
Ora coi PowerPC fanno cluster di calcolo. Perché? Perché sono molto efficienti a gestire le operazioni semplici importanti per il calcolo scientifico (che alla fine è spesso solo un'elaborazione vettoriale di numeri con le 4 operazioni fondamentali) e scalano facilmente. NON perché hanno potenzialità intrinseche di diventare macchine di produzione Desktop, dato che ad elaborare un video con un codec h264 ci vorrebbe un intero cluster di calcolo che emuli le istruzinoni CISC di una comune workstation con hardware x86.
Stai facendo molta confusione, l'architettura PowerPC deriva dai chip POWER di IBM.

PowerPC nacque come "architettura comune" tra IBM, Motorola ed altre aziende per imporre una cpu standard RISC per pc desktop in alternativa agli x86.
Solo che allora non c'erano Java, .Net ecc. ed il grosso del software per pc poteva girare solo su x86 con Windows.
Apple fu l'unica grande azienda che adottò le cpu PowerPC e produsse computer desktop e portatili in quantitativi significativi (c'erano anche produttori minori che proponevano sistemi con Linux o altri OS) e di li a poco i PowerPC vennero relegati al settore automotive ed embedded "di fascia alta" (con anche versioni militari/spaziali rad-hard tipo il RAD750), l'ultimo successo commerciale noto al pubblico lo si è avuto con la precedente generazione di console per videogiochi (Wii, Xbox360 e PS3 integravano cpu con dei core PowerPC, persino il Cell oltre alle SPU aveva due core PowerPC) ma ora è rimasto solo il Wii-U a farne uso.

Invece nel settore dei supercomputer e dei server di fascia alta i POWER hanno continuato a prendere a ceffoni gli x86 anche senza disporre delle tecnlologie più avanzate di cui disponeva invece Intel con maggiore anticipo.
E non parlo solo di calcolo scientifico, ma anche di tipologie di codice in cui secondo te l'x86 se la cava meglio.
Come se non bastasse scalano molto di più di clock.
Ad esempio il POWER6 nel 2007 implementato a 65nm girava a 5GHz "di serie" ed era pure ottimizzato per emulare con alta efficienza le vecchie architetture dei CISC di IBM.

Questo perche i clienti a cui si rivolge IBM con i POWER non hanno problemi a pagare se gli si garantiscono prestazioni e retrocompatibilità con i sistemi legacy da cui dipendono le loro aziende.
Quindi IBM poteva permettersi si spendere e spandere sul lato costi e consumi a patto che poi ci fossero le prestazioni richieste.

Invece sul lato delle cpu per desktop il requisito di retrocompatibilita giocava a favore degli x86 e si è visto come e' andata.

Ora invece anche sui sistemi desktop i requisiti di retrocompatibilità con x86 stanno diventando sempre meno stringenti, sia perchè si fa sempre meno uso di codice assembly e sia perchè Android, Java VM, .Net e pure il nuovo runtime WinRT sono relativamente indipendenti dal processore.
Inoltre Apple attualmente come compilatore di riferimento spinge Clang (C/C++/Objective-C per LLVM) proprio per non legarsi più ad un architettura specifica.
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