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Old 26-05-2014, 22:25   #3944
s12a
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Oggi ho provato (con Windows 8.1 Update 1) ad effettuare una deframmentazione completa del mio SSD per verificare in prima persona qual è effettivamente l'impatto sull'usura di questa operazione sulla carta inutile per gli SSD (a livello di file system probabilmente c'è meno overhead da parte del sistema operativo a gestire file memorizzati in maniera logicamente sequenziale).

Lo spazio occupato inizialmente dai dati era di 243 GiB (45% liberi), e la frammentazione del file system era pari al 32%.

Ad operazione conclusa sono state effettuate 140 GiB di Host Writes, con 152 GiB di NAND Writes, dunque l'operazione ha avuto una write amplification di 1.09x.

Sinceramente mi aspettavo peggio.

Curiosamente, durante la deframmentazione (nello specifico le varire fasi di "consolidamento spazio libero" la write amplification è scesa per brevi periodi appena sotto 1.0x. Può essere che in certi casi il controller dell'SSD rilevi se ci sono scritture evitabili con sicurezza, o magari più semplicemente che in alcune situazioni di alto carico i dati SMART non vengano aggiornati in maniera sufficientemente repentina, almeno su questo drive.
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CPU Intel i7-12700K ~ Cooler Noctua NH-D15S ~ Motherboard MSI PRO Z690-A WIFI DDR4 ~ RAM Corsair Vengeance LPX 64 GB DDR4-3600
GPU MSI GeForce RTX 3090 GAMING X TRIO 24G ~ SSD SK hynix Platinum P41 2TB + Samsung 990 Pro 4TB
PSU Corsair RM850x ~ Case Fractal Design Define C ~ Display Dell U2412M (A00) + NEC EA231WMi ~ OS
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