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Originariamente inviato da Pier2204
È la stessa identica situazione di aziende Americane che aprono sedi in Svizzera, Lussemburgo, Irlanda ecc.. si calcola che sfuggono all'erario Americano Centinaia di miliardi, nonostante il livello di tassazione sia molto inferiore al nostro e sopratutto meno complicato e diabolico. Il problema e sempre lo stesso, in un economia globale vado dove pago meno tasse, cosa che purtroppo non possono fare piccole aziende locali o artigianali, strozzate da un fisco che definire diabolico è un offesa al diavolo
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Quotone.
L'italiano "medio" confonde la vera causa di queste situazioni con i possibili "rimedi", colpa le fregnacce che ci raccontano da decenni le TV "pilotate" dai politici, il non aver mai provato cosa vuol dire aprire una attività commerciale/produttiva in Italia, e non riuscire a vedere al di là del proprio naso.
La tassazione
reale che viene applicata in Italia, sfiora tipicamente il 70%, ed in alcuni casi riesce anche a superarlo leggermente. Ed è sicuramente una delle più alte del mondo intero, e forse la più alta se si considera che alcuni Paesi Nordici che ogni tanto vengono tirati in ballo dai nostri soliti politici che dichiarano che da noi la tassazione (fasulla) è del 43%, mentre in quelli è di qualche punto superiore, evitano ovviamente di tenere in considerazione i servizi offerti da questi Paesi al proprio popolo, che comportano anche la restituzione di importi notevoli in molte situazioni normalissime e vissute anche da noi (figli che vanno a scuola, donne in gravidanza, sgravi di tutti i tipi ai pensionati, etc etc).
Nemmeno nel Medio Evo venivano applicate simili percentuali di tassazione al popolo. Ai servi della gleba, i castellani portavano via la metà del raccolto (aka 50% di tassazione).
Da noi esistono balzelli di tutti i tipi, inclusa la tassa sulla tassa, e nascosti in cose che molti neanche sanno come per esempio nell'assicurazione per l'auto, nelle bollette della luce, e cose di questo tipo.
Da noi sono arrivati a chiederti verso fino anno, di pagare un acconto sulle tasse da presunti redditi (PRESUNTI) che in certi casi raggiunge il 100%.
Da noi esiste una burocrazia enorme e complicatissima che non ha pari, qualunque sia il Paese civile con la quale la si voglia confrontare. E se sbagli una virgola in buona fede e un giorno ti fanno un controllo e se ne accorgono, ti spellano vivo.
Noi siamo il Paese dove vengono messe in piedi "truffe" più o meno legalizzate/tollerate ai danni dei cittadini, per fare cassa. I semafori truccati vi dicono niente, per esempio?
Noi siamo il Paese dove determinati Organi che dovrebbero esercitare un ruolo di controllo e del tipo "educativo", vengono invece usati per fare cassa. Avete mai sentito parlare dei budget che vengono stabiliti e calcolati ad inizio anno da certi organismi, i quali mandano poi fuori vigili urbani ed esattori a fare multe?
Noi siamo il Paese dove negli anni '80, se aprivi una minuscola SRL di 2 persone per svolgere una banalissima attività commerciale di qualunque genere, oltre a tutte le tasse di quei tempi dovevi pagare la "tassa sulla società", e cioè una tassa annuale solo perchè avevi aperto una società e la usavi per svolgere il tuo normale lavoro. E quella tassa ammontava a ben 2 milioni di vecchie lire (che poi mi pare portarono addirittura a 3, ora non ricordo bene), che a quei tempi erano soldi e non bruscolini.
Noi siamo il Paese dove per decenni, molte stupide e banali attività dovevano pagare anche l'incredibile "tassa sul metro", e dovevi comprare un cretino metro di legno "omologato", e andare una volta all'anno (o forse ogni 2 anni, ora non ricordo più) in un apposito ufficio dove prima ti misuravano il tuo stupido metro per vedere se effettivamente era lungo un metro, e poi ti chiedevano il piccolo balzello da pagare. Costava molto più la mezza giornata persa, che tutto il resto. Mi pare che questa tassa fu abolita nel '94, da Tremonti.
Noi siamo il Paese dove un certo "amato", un bel giorno del 1992 dalla sera alla mattina e con valore retroattivo, eseguì il prelievo forzoso del sei per mille dai conti correnti bancari dei cittadini, per un "interesse di straordinario rilievo", in relazione a "una situazione di drammatica emergenza della finanza pubblica".
Noi siamo il Paese dove l'attuale Ministro del lavoro ha fatto una legge che promuove ulteriormente il precariato, come se non ce ne fosse già abbastanza grazie alle leggi fatte in passato da altri. E andate un po' ad informarvi su come si sono sempre comportate le Coop nei confronti di una grande quantità di dipendenti, tenendo conto di quale è stato il ruolo di questo ministro in quelle organizzazioni fino al giorno prima di diventare ministro.
E potrei continuare per un altro nel po' a citare cose assurde come quelle indicate sopra. Ma mi limiterò solamente a far notare che un Parlamentare italiano costa alla comunità mediamente 189.000 euro all'anno. Che abbiamo il triplo di politici rispetto agli Stati Uniti d'America. Che il nostro Presidente della Repubblica con annessi e connessi, ci costa più di Buckingham Palace. E mi fermo qua, perchè anche in questo caso si potrebbe scrivere un libro, e c'è già chi li ha scritti.
Questa è l'Italia nella quale viviamo. O meglio, nella quale stiamo cercando di sopravvivere. Questa è l'italia che che ha ripreso a costringere il proprio Popolo ad emigrare all'estero per trovare un lavoro, tale e quale come avvenne nei tempi bui di un secolo fa, ed in seguito alla fine della seconda guerra mondiale.
Questa è l'Italia che costringe i nostri migliori cervelli a fuggire all'estero da decenni, perchè da noi la meritrocrazia non esiste.
Questa è l'italia che non offre più speranze ai nostri figli. Io non ne ho, ma se avessi, me ne sarei già andato a vivere, a malincuore, in un Paese più civile, in modo da garantirgli un futuro con migliori possibilità di vita.
E non serve andare molto distante per trovare un Paese Civile e con un regime di tassazione equo e non iniquo, e che non serve per mantenere un esercito di politici incapaci e affaccendati e tutti gli enti ed istituzioni inutili che hanno creato, spesso solo per secondi fini. A me basterebbe fare un centinaio di Km e varcare il confine con l'Austria, per trovare un Paese civile, ma molti hanno ripreso a farne 500, 1000, o 1500 in più anche solo per raggiungere l'Austria o la Germania, partendo in comitive con BUS dalle regioni del sud.
L'evasione fiscale è figlia di una tassazione iniqua, e non il contrario come da decenni vogliono farci credere i nostri politici e i media da loro controllati. E' giusto "punire" un vero evasore fiscale, ma lo è quando la politica di tassazione è equa ed equilibrata, e quando il Governo che la impone è intelligente ed onesto per primo, e opera a favore del proprio popolo perchè ha ben chiaro qual'è il vero scopo per il quale esiste. Non posso certamente affermare che questo sia il nostro caso, e sfido chiunque a dimostrarmelo con i fatti, non con le chiacchiere.
L'attuale Unione Europea, dopo 20 e passa anni da quando cominciarono a studiarla per poi renderla operativa, è una bufala a confronto di quello che era il pensiero di alcuni Padri fondatori. Di veramente comune c'è solo la moneta, e per come viene gestita e amministrata da chi ne detiene il potere, è diventata uno strumento che serve per arricchire pochi a sfavore dei molti. Un po' come lo stato/fisco italiano: forte con i deboli e debole con i forti. Queste sono le vergogne nelle quali ci ritroviamo, e quello che la gente "normale" conosce, è solo la punta dell'iceberg.