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Originariamente inviato da Eraser|85
La rappresentazione è all'interno di un cubo perché essendo un modello matematico, questo ha bisogno di limiti per poter essere calcolato. Gli viene fornita un area all'interno della quale far avvenire tutti i calcoli fisici del caso (350 milioni di anni luce per lato) e si "osservano" i risultati.
Per quanto riguarda "la fine dell'universo" cerco di spiegarti da profano/appassionato:
Quando 13 miliardi e rotti di anni fa ci fù il big bang, secondo la teoria inflazionistica attuale, ci fu un periodo di espansione seguito da uno di forte espansione (inflazionistica) seguito da un progressivo rallentamento (che però non pare destinato a fermarsi o peggio ancora a tornare indietro con una contrazione).
Se noi accettiamo l'idea che tutto l'universo da noi conosciuto ed ipotizzato è figlio di quell'esplosione, allora non ha senso di parlare di "cosa c'è oltre": uno perché non si potrà mai arrivare oltre quel limite (non è possibile fisicamente), due perché lo spazio ed il tempo non hanno senso oltre i limiti di un universo che li definisce.
Inoltre, ci sono una serie di paralleli interessanti fra ciò che poteva essere l'universo prima del big bang ed un buco nero: possiamo ipotizzare l'universo prima del big bang come una sfera infinitesimamente piccola ed estremamente densa, così densa che niente poteva abbandonarla nè tantomeno attraversarla dall'esterno all'interno senza venirne completamente disintegrata perdendo le sue caratteristiche iniziali (come un buco nero appunto). La densità e le forze al suo interno erano talmente estreme che niente riusciva ad opporvisi, neppure gli elettroni riuscivano a muoversi attorno ai propri nuclei. Il concetto stesso di spazio e tempo non avevano senso.
Quindi, ricapitolando tutto, cosa ci fosse prima del big bang o cosa ci sia "all'esterno" dell'universo non ha senso perché risulterebbero fuori dal nostro orizzonte degli eventi.
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Interessante, ma lo spazio e il tempo sono concetti che governano l'universo, forse intendi che spazio e tempo non hanno senso perchè ipotizzando di essere oltre i confini dell'universo nel vuoto assoluto, muoversi alla velocità della luce per un milione di anni passeremo dal vuoto assoluto a un altro vuoto assoluto, in sostanza è come se non ci fossimo mossi, non passeremo da un punto A un punto B, ma nello stesso punto in quando vuoto, nessun punto di riferimento, nessuna meta raggiungibile ...nulla.