Io continuo a pensare, da appassionato di tecnologia, hobbista su microcontrollori e pasticciatore di Raspberry, che siamo immersi nella più completa inutilità.
Vedo cose con fini hobbistici (con una utilità effettiva che è molto relativa, come qualsiasi cosa fatta, ad esempio, con Arduino o vedi la moda dei Makers nella quale io non mi riconosco) che sbarcano nel mercato. Se da un lato possono anche servire, dall'altro è evidente che per vendere di più non si sa cosa inventare. Letteralmente. Così come il mercato di smartphone è saturato. Per non parlare di tutto lo schifo riguardo all'obsolescenza programmata correlata direttamente a queste cose. E non solo in campo mobile, ovviamente.
Per me, la tecnologia "smart" si è fermata all'invenzione del GPS e della telefonia cellulare (non per navigare in internet in giro)... vabbè forse ora ho esagerato, ma è un po per rendere l'idea.
Internet e un PC, alla fine sempre di questo si parla ed è questo che reputo fondamentale. Tutto il resto è una pacchiana mescolatura, dove sembra essere dominante la mancanza di voglia di mettere il culo su una sedia e rimanere sul divano... allora compriamo un tablet. Ma se sei in giro e vuoi controllare i treni? Non informarti prima, usa uno smartphone, così impari che non serve a niente organizzarsi. Ah, ovviamente devo aggiornare il mio stato su fb subito mentre sono in giro. E poi ci si chiede come si faceva prima.
Posso anche capire che c'è Whatsapp, la possibilità di fare cose come foto "al volo" e altre cose carine, ma tutto ciò non giustifica un cambio da un Galaxy S3 ad un S4, 5, 6 ecc... e forse è per questo che nuove uscite non entusiasmano più un belino. Basta vedere l'S5 com'è considerato da chi ha un minimo di intelligenza. Ah, no scusate, ho fatto l'ultimo aggiornamento e ora il telefono mi lagga un po', mi sa che lo cambio, sai io ci tengo alla fluidità.
Insomma, tecnologia != innovazione/progresso. Ma tutto dipende dal nostro modo di ragionare.
Ora lapidatemi pure.
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